Milea |
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Giotto Storie di san Francesco Estasi di san Francesco, 1295- 1297/1299 affresco, 270 x230 cm Assisi, Basilica superiore di San Francesco
“Mentre il beato Francesco pregava fervidamente, fu visto dai frati con tutto il corpo sollevato da terra, le braccia protese in alto mentre lo avvolgeva una nuvoletta fulgidissima”. (Legenda maior X,4)
L’estasi del santo ha come scenario la solitudine di un bosco, ridotto a tre alberelli posti su una roccia, allusiva alla montagna del Tabor e della Verna. La nuvola luminosa –sostiene Bonaventura da Bagnoregio- era “la luce risplendente del suo spirito”.
Francesco tende le braccia a forma di croce, mentre Dio nelle vesti di Cristo, si sporge a mezzo busto da una nuvola a benedire il prediletto Francesco, avvolto a sua volta da una nube.
I frati spettatori hanno alle spalle la città, creata da cubiche e colorate architetture.
Gli storici favorevoli all’attribuzione dell’opera a Giotto hanno notato, accanto a una composizione giottesca, l’intervento di aiuti nella stesura pittorica.
I sostenitori invece di Pietro Cavallini e bottega individuano la mano di questo maestro nei visi di Cristo e di Francesco e quella dei collaboratori nei visi dei frati.
I gesti dei religiosi denotano la nuova presa di possesso della realtà da parte del pittore, che indulge in particolari di forte naturalismo, come quei piedi calzati dai sandali. (M@rt)
Edited by Milea - 29/8/2021, 11:57
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