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Tamara de Lempicka
Paysans à la cruche, 1937 circa
(Contadina con brocca)
olio su tavola, 35x27 cm
New York, collezione Joseph H. Bixler
Al 1937 circa sono datati due dipinti di giovani contadine, una con brocca di terracotta e l’altra con una tazza. Tra i due dipinti ci sono notevoli differenze: questa contadina bionda dall’abito in cotonina blu a fiori bianchi, il capo avvolto in un voluminoso foulard bianco annodato sotto il collo con un vezzoso nodo, ha una certa ricercatezza nei tratti somatici, un volto di porcellana delineato con accuratezza, con una eleganza surreale dovuta alle labbra truccate e alle mani perfette e curate, dalle unghie smaltate di un rosa pallido.
L’altra appare scarmigliata, avvolta in un tessuto verde rigato, quasi una pesante coperta, ma non rinuncia neppure lei al rossetto e allo smalto sulle unghie. Quest’ultimo dipinto compare in una serie cospicua di articoli durante la campagna stampa per le mostre del 1941, tenuto fra le mani da una Lempicka adorna di un elegante cappello: una foto in cui si finge di dipingere l’opera, e l’allestimento un po’ “campagnolo” è completato dalle giare in primo piano.
In realtà i quadri sono stati portati finiti dall’Europa. In particolare, l’immagine di questa Paysanne à la cruche compare tra quelle appese nella casa di Hollywood della Lempicka in una foto del dicembre 1941, e quella parete mostrava i lavori “europei”, fotografati a Parigi da Marc Vaux. La paesana con la brocca viene esposta nel 1939 a New York e nella mostra alla Levy Gallery del 1941. I recensori notarono le opere, ma espressero una certa perplessità per la particolare cura del loro trucco.
Il soggetto della donna con la giara di terracotta è abbastanza comune nella pittura olandese del XVII secolo, che in quegli anni la Lempicka studiava con attenzione. (M.@rt)
Edited by Milea - 1/8/2021, 19:23 |
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