Nel recinto magico del candomblè

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view post Posted on 16/7/2011, 12:53     +1   +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Nel recinto magico del candomblè


candomble



Musicalmente il samba è caratterizzato dal costante impiego della sincope. Il gioco degli accenti sottintende il movimento fisico, che si trasforma in suono e viceversa; è una concezione spaziale espressa dal gingado, che non è soltanto dondolio e ancheggiamento, ma vera e propria dimensione musicale, paragonabile allo swing della musica afro-americana. Le origini di questo distillato di cultura afro-brasiliana sono strettamente legate all’ambiente conviviale delle case sulle colline della zona nord di Rio.
Il terriero (spiazzo, cortile), ma soprattutto recinto magico nel quale si svolge il rituale del candomblè, è stato il luogo di aggregazione dei protagonisti del samba di inizio secolo. Da questo laboratorio ritmico, una élite proletaria di negri e mulatti, prevalentemente analfabeti, ha saputo creare una musica, che scendendo dai morros (colline) ha progressivamente conquistato tutto il Paese.


Il candomblé è una religione monoteista, ossia crede in un solo Dio, Olorum, che mischia riti indigeni, credenze africane e Cristianesimo; consiste nel culto degli Orixa, associati ciascuno ad un elemento naturale, sono divinità create da lui per aiutarlo nella creazione del mondo e in tutto quello che esiste. Per poter occultare le loro pratiche, gli africani identificarono i loro orixás con i santi cattolici, riuscendo così a passare inosservati. Col tempo però i vari elementi si fusero in un unico corpo dando luogo, gradualmente, al candomblé che conosciamo oggi, chiamato anche Batuque.

T_candomble



Indica al contempo "danza" e "luogo della festa": perché il candomblé si celebra danzando, al ritmo incessante e coinvolgente degli atabaques. Gli strumenti usati sono appunto gli atabaques (ossia i tamburi che possono essere di vario tipo), l'agogô, due campanelle di ferro sovrapposte che si percuotono con un bastoncino e la cabaça, una zucca svuotata. Si svolge in un terreiro, termine che significa "terra battuta" poiché normalmente la cerimonia si svolgeva in luoghi poveri e privi, appunto, di pavimento; in un vi è l'orchestra e nell’altro angolo viene preparato l'altare dove sono predisposte le raffigurazioni degli orixás di tipo africano e dei santi cattolici.


orixas1



I percussionisti, che invocano i vari dei con i loro ritmi, hanno un ruolo importante in questi riti. I medium ballano seguendo questi ritmi e indossano gli emblemi degli Orixá. Entrambe le parole derivano da lingue della famiglia Bantu. In particolare la parola Candomblé sembra significare “danze di negri”, ed è anche il nome di un antico strumento. (M@rt)


Religion






Edited by Milea - 23/7/2021, 14:35
 
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