La musica nel presente: il Jazz

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view post Posted on 7/7/2011, 18:56     +1   +1   -1
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La musica nel presente


Jazz


Alle origini del jazz


La parola jazz, di origini e significato incerti, appare per la prima volta nel 1913, quando un giornale di San Francisco, utilizza proprio il termine per indicare una forma musicale. Naturalmente però, il jazz non spunta all’improvviso, ma si sviluppa sulla base di diverse tradizioni preesistenti, a volte anche molto lontane fra loro. Semplificando un po’, possiamo dire che esso deriva dalla confluenza di tre elementi fondamentali:
- il canto dei neri che vivevano nel sud degli Stati Uniti
- il blues
- il ragtime


JazzBand


A New Orleans nascono le prime forme di jazz


Alla fine del secolo scorso, la città di New Orleans era una delle più importanti degli Stati Uniti. Grazie alla sua posizione sul fiume Mississipi, era infatti diventata un centro commerciale e un punto di incontro fra varie culture. Molti ex schiavi si ritrovarono a New Orleans e nel quartiere dei divertimenti alla periferia della città (il famoso Storyville) svilupparono le prime forme di jazz.
Sorsero le prime orchestrine, le cosiddette brass band, che sfilavano per le strade di New Orleans nei giorni di Carnevale, accompagnavano le manifestazioni elettorali, seguivano i funerali e riaccompagnavano i parenti e gli amici del defunto alla fine della cerimonia.



Le brass band erano complessi strumentali che eseguivano pezzi di carattere bandistico o ragtime. Dopo il 1865, infatti gli ex schiavi avevano cominciato a utilizzare regolarmente gli strumenti musicali, in particolare cornette, trombe, clarinetti, tromboni, basso-tuba e tamburi, che erano stati abbandonati dai soldati sudisti in fuga ed erano perciò facilmente reperibili. Le formazioni che suonavano nei locali notturni di Storyville, invece, usavano spesso strumenti difficili da trasportare, come il pianoforte e si basavano soprattutto sulla tradizione blues.


Jazz_Band_NW



Louis Armstrong - Muskrat Ramble





L’improvvisazione caratterizza la musica jazz


La maggioranza dei musicisti che componevano le prime brass band non sapevano leggere la musica. Quasi tutti quindi, suonavano “a orecchio” e spesso, soprattutto durante gli assoli, variavano la propria parte improvvisamente, seguendo l’estro del momento.
L’improvvisazione diventa immediatamente una delle caratteristiche della musica jazz: il jazz infatti è una musica “fatta sul momento”, non destinata a essere scritta e quindi il musicista può operare con grandissima libertà.
Il jazzista è quindi esecutore e compositore al tempo stesso e se noi ascoltassimo molte versioni dello stesso brano suonate dai medesimi musicisti, esse sarebbero sempre diverse l’una dall’altra.


L’età del jazz


Gli anni venti sono noti negli Stati Uniti come “l’età del jazz”, a indicare l’importanza di questo tipo di musica e il suo successo presso tutti gli strati sociali.
Le conseguenze di questo successo, ben presto, influirono sulla natura stessa del jazz: le band si arricchiscono di nuovi timbri e i solisti acquistano maggiore importanza che in passato.
Nasce inoltre, un genere musicale derivato dal blues: il boogie-wogie.


Le band si arricchiscono di nuovi strumenti


AmericanJazzBand



Dagli anni venti nei gruppi jazz vengono introdotti nuovi strumenti musicali: cornetta o tromba, clarinetto, sassofono e trombone costituiscono la sezione melodica; pianoforte, banjio o chitarra, basso-tuba o contrabbasso costituiscono la sezione ritmica, insieme naturalmente alla batteria.
Alla tromba, lo strumento con il suono più potente e squillante, è in genere affidata la melodia principale; il clarinetto, più agile, esegue invece dei veloci passaggi virtuosistici. (M.@rt)

Miles davis et John Coltrane - So what





Edited by Milea - 23/7/2021, 16:35
 
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view post Posted on 8/7/2011, 13:22     +1   +1   -1
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Swing


Swing



Nel corso degli anni Trenta si diffuse il cosiddetto swing ( dondolare), termine col quale si volle sottolineare uno degli aspetti più caratteristici del jazz, vale a dire l’esecuzione con un ritmo vario e fluttuante, tipico appunto di chi suona improvvisando. Proprio dallo swing dipese la sostanziale impossibilità di trascrivere con precisione sulla carta il jazz così come avveniva per gli altri tipi di musica. Lo swing infatti è una caratteristica ritmica che nasce istintivamente durante l’esecuzione e che perderebbe tutta la sua spontaneità, se venisse fissata nelle battute e sui pentagrammi.



Sempre nel corso degli anni Trenta il jazz continuo a essere coltivato anche da artisti bianchi come il clarinettista Benny Goodman (1909-1986), che nel 1934 fondò un’orchestra di grande fama, anche se nello stesso tempo allontanò il jazz dalle sue più autentiche radici popolari negre, facendolo diventare un fenomeno più intellettuale e commerciale.



Da qui la differenza con il jazz di un altro musicista, il pianista negro William “Count” Basie (1906 -1984 ), la cui orchestra riuscì a proporre ottime espressioni di swing e di boogie-woogie.

Negli anni Quaranta si affermò quindi un nuovo stile di musica jazz; si aprì infatti l’era del bebop, o più semplicemente bop, volta a reagire alle facili commercializzazioni; fu una musica di nuovo autenticamente negra, caratterizzata da un ritmo assai sincopato e vario. I suoi migliori rappresentanti furono il sassofonista Charlie “Bird” Parker (1920-1955) e il trombettista Dizzy Gillespie (1917-1993)



Anche qui i bianchi si inserirono con il loro stile che, in quanto caratterizzato da un’esecuzione distaccata e per niente hot (calda), venne chiamato cool jazz ( jazz freddo) e che vide affermarsi le figure del pianista Lennie Tristano (1919-1978) e del sassofonista Gerry Mullighan (1927-1996).

Da quest’epoca in poi il jazz si è poi frammentato in un grande intreccio di filoni e di scuole, lo hard bop (bop duro) del sassofonista Sonny Rollins (1927), il funky jazz (jazz grezzo) del batterista Art Blakey (1919-1990), il soul jazz (jazz spirituale) del pianista Horace Silver (1928), il free jazz ( jazz libero) proposto dal sassofonista John Coltrane. (M.@rt)




Edited by Milea - 24/7/2021, 11:24
 
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