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Francisco José de Goya y Lucientes
Ritratto di Ferdinando VII con le insegne reali, 1814
olio su tela, 212x146 cm
Madrid, Museo Nacional del Prado
Con la sconfitta di Wellington del 21 giugno 1813 i francesi abbandonano la Spagna e il potere va di nuovo a Ferdinando VII. Il re ritorna dalla Francia a Madrid solo a gennaio dell’anno successivo, e Goya esegue alcuni suoi ritratti a partire dal mese di giugno. Ferdinando VII non asseconda neanche in questa occasione la necessità del pittore.
E’ probabile che Goya abbia utilizzato gli studi dal vero realizzati nel 1808, quando dipinge Ferdinando VII a cavallo (opera commissionata dalla Real Academia de San Fernando con intenzione celebrativa il 28 marzo), tela consegnata il 2 ottobre, dopo solo due sedute di posa, ciascuna di tre quarti d’ora (per il bozzetto preparatorio aveva fatto posare suo figlio Javier).
Ciò sembra confermato dal medesimo taglio espressivo, e dal fatto che questi ritratti del 1814 sono tutti simili tra di loro. Certo, il fare a memoria può comportare qualche imprecisione e attenuazione nella resa fisiognomica. Questa nuova serie di ritratti viene commissionata da varie Società e Deputazioni e deve aver occupato l’artista per molto tempo, soprattutto nella ricerca di una resa definitiva che non risultasse troppo ripetitiva. In questo dipinto - in genere considerato una replica di quello richiesto dalla Società del Canale d’Aragona - manca quella verve tipica di molti ritratti goyeschi, ma è comunque sintetizzato quel carattere di dinamismo e rudezza che delinea questo re nella storia, e il suo atteggiamento verso la vita di corte e la politica spagnola. (M.@rt)
Edited by Milea - 25/9/2021, 10:18 |
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