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Francisco José de Goya y Lucientes La famiglia di Carlo IV, 1800-1801 olio su tela, 280x366 cm Madrid, Museo Nacional del Prado
Numerosi sono gli abbozzi o studi per i singoli componenti di questo ritratto di gruppo, che ha impegnato Goya come poche altre opere nella sua vita. Concluso nel giugno 1801, è un omaggio al maestro di una vita, Diego Velázquez, nell’opera sua più celebrata, Las Meninas, che Goya rivisita cercando e ottenendo una forma espressiva autonoma.
Diego Velázquez Las meninas,1656 Olio su tela, 318X276 cm Madrid, Museo Nacional del Prado
Dire che l’opera è di un realismo spietato è poca cosa: il pittore è implacabile nel descrivere l’inutile risibile sussiego, la ridicola baldanza paravento di una dignità del tutto assente, la couperose della regina. Carlo IV e Maria Luisa non sono vicini: tra di loro c’è l’infante Francisco, che le malelingue allora dissero essere figlio del ministro Godoy, amante della regina.
Personaggi storici con le loro mises sfarzose e le loro onorificenze, ma fantocci. Vicino alla regina c’è Doña Isabel, che - qualche tempo dopo il dipinto - viene proposta come sposa a Napoleone Bonaparte, ormai imperatore dei Francesi, per ottenere un commento lapidario: “Non voglio ricorrere a una casata in declino per produrre eredi”. Il giovane in abito azzurro a sinistra è Ferdinando, che sarà re dopo il padre, in una delle fasi più controverse della storia della nazione. Goya lavora su una preparazione rossastra, che serve a fa risaltare i toni più chiari. La luminosissima combinazione di giallo, grigio e azzurro, spruzzata di un brillante vermiglio, è tenuta insieme da una ragnatela di tonalità grigio - argentee, che corre tutt’intorno al quadro. (M.@rt)
Edited by Milea - 25/9/2021, 11:07
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