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| Casa Calvet, 1899
Antoni Gaudì (Riudoms or Reus,1852 - Barcellona,1926)
Casa Calvet è un edificio abitativo costruito da Antoni Gaudì tra il 1898 e il 1900, su incarico del fabbricante di tessuti Pere Martir Calvet che la utilizzò sia come proprio laboratorio, sia come abitazione. La sua grande importanza consiste nel fatto di essere la prima opera di Gaudì nell’Eixample, dato che dal punto di vista architettonico rappresenta un lavoro di transizione tra il primo storicismo, che si nutriva di fonti molto diverse e la fase di consolidamento del suo stile modernista.
Prova di questo è l’evidente contrasto tra la facciata piatta e simmetrica e la sensazione di movimento che ispirano i balconi, la tribuna e i frontoni, che preannunciano già la passione per la linea curva così caratteristica dello stile modernista.
La facciata in pietra, con la sua vetrata e la decorazione scultorea, il vestibolo, la scala e l’ascensore riflettono influenze barocche. La facciata si sviluppa soprattutto in altezza e presenta accorgimenti tali da farla apparire più grande rispetto agli altri palazzi adiacenti.
Trattandosi di un edificio occupato da abitazioni private, si può perciò ammirare solo l’atrio d’ingresso. Ed è un peccato perché Gaudì progettò ogni appartamento con un design diverso e i suoi migliori risultati si possono riscontrare nei complemento di arredo come la mobilia, gli spioncini e i pomelli delle porte.
Porta dell’appartamento
Ogni appartamento ha il proprio buco per le lettere e una grande maniglia di ottone.
Gaudì stesso aveva predisposto egli stesso lo spioncino e le maniglie in ottone, lavorando con le sue mani la creta molle del calco.
Ciò che si può contemplare è la targa in bella mostra di sé sulla facciata, che informa della concessione di un premio municipale al miglior edificio dell’anno 1900, l’unico premio che venne concesso a Gaudì nel corso della sua vita, dato che il suo pieno riconoscimento artistico tardò ad arrivare per diversi anni.
Si può invece usufruire del locale occupato dal ristorante Casa Calvet che, oltre ad offrire una buona scelta gastronomica, ha saputo conservare intatto il mobilio dell’ufficio personale del proprietario, dove questi amministrava i suoi interessi in ambito tessile, e inoltre alcuni elementi della decorazione modernista, come le travi del tetto, i bancali doppi di legno addossati al muro, le serramenta che separavano gli uffici e altri dettagli.
Particolare della scalinata e della cupola dell'ascensore in ferro battuto
Le colonne che fiancheggiano l'ingresso ricordano bobine di filo e sono un'allusione alla professione del suo committente. Un elemento curioso è costituito dalla parte superiore della facciata, in cui si trovano i busti dei tre santi patroni di Vilassar de Dalt, luogo di origine di Calvet. La facciata complessivamente appare come una cortina di pietra da cui emergono ringhiere e cornici metalliche, dal prezioso dettaglio artigianale e dalle forme trilobate ed arrotondate che contendono lo spazio alla pietra stessa, in un disegno che richiama forme barocche, come fanno anche le colonnine tortili del bovindo. (M.@rt)
Calvet porta d'ingresso del negozio
Oggi, è un ottimo ristorante dove i commensali si siedono sulle panchine originali di Gaudi.
Orologio da parete (Collezione privata)
Commissionato da Gaudi al suo amico scultore José Limon, per la Casa Calvet, mostra una figura di donna nel tentativo di fermare il tempo.
La protagonista femminile di questo meraviglioso orologio da parete sembra sospesa.
Foto d'epoca
La facciata della Casa Calvet nel 1905
Porta e pannello di controllo dell’ascensore Il trattamento del ferro battuto ricorda la lavorazione del vimini
Vestibolo e scalinata della Casa Calvet
Poltrona e scrivania Vecchia fotografia dalla sede centrale della società Calvet. Questa doppia scrivania ha sei cassetti in ogni lato e due poltrone
Edited by Milea - 4/10/2021, 10:26
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