Barcellona e il percorso del Modernismo

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view post Posted on 17/4/2011, 19:24     +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Barcellona
e il percorso del Modernismo



affresco_barcellona



Le città, come le persone, forgiano il proprio carattere in un’epoca e in circostanze determinate.
A metà del XIX secolo, Barcellona era un centro in pieno fermento industriale e commerciale, ma il suo sviluppo era ostacolato da alcune mura medievali che concentravano la popolazione in uno spazio limitato. Fu solamente nel 1854 che la protesta popolare riuscì a far abbattere le mura e intraprendere la desiderata espansione della capitale.

La pianificazione di riforma ed estensione (in spagnolo “ensanche”, da cui deriva il nome di questo distretto, Eixampe) della città, ideata da Ildefons Cerdà, rappresenta uno dei più ambiziosi piani urbanistici del XIX secolo in Europa e, pur avendo subito nel passaggio alla pratica limitazioni e distorsioni rispetto al progetto iniziale, ha dato luogo ad un modello di città ammirevole.


barcellona2



Il processo di espansione urbanistica e demografica coincise con un’importante crescita economica, che continuò durante la seconda metà del XIX secolo e culminò in un periodo di massima euforia con l’inizio del secolo. Furono anni di intenso sviluppo dell’industria tessile, metallurgica e chimica ed è il momento in cui compaiono le grandi compagnie elettriche e di navigazione.
Questo progresso portò alle stelle l’attività commerciale e speculativa, mentre il denaro circolava velocemente per le strade della città attraverso più di un centinaio di società di credito.

Vetrate nella sala da pranzo della Casa Lleó Morera


Vetrate



Da questo fermento emerge una nuova classe sociale, una borghesia arricchitasi in fretta grazie all’opportunità dei nuovi tempi. La vita sociale barcellonese viene invasa da questa nuova classe, che spreca in lusso e ostentazione molto più della nobiltà; in questo modo nasce una città che abbonda di ristoranti di lusso, negozi di arredo sontuosi e teatri di gran gala, che rappresentano una vera vetrina sociale.

E’ in questo contesto sociale ed economico che deve essere concepita la nascita del Modernismo catalano. Anche se si tratta di un movimento artistico che fiorisce in gran parte dell’Europa ( art nouveau, modern style, style 1900, e altri nomi a seconda dei vari paesi), è però in Catalogna, e soprattutto a Barcellona, che raggiunge una proiezione, una vitalità e una originalità di dimensioni straordinarie.

Salone principale della Casa Batlló


Salone_Casa_Battlo



Il Modernismo catalano non potè contare su alcuna ideologia accademica, su alcun sostegno pubblico e nemmeno, in un momento, sulla adesione incondizionata della fiorente borghesia, riuscendo tuttavia a diventare la forma espressiva della volontà rinnovatrice e dell’ansia di modernità di un’epoca.

Il movimento abbracciò i diversi campi artistici, la letteratura e la musica, ma l’aspetto più importante è che trasformò la città in un autentico museo di architettura, tanto che si è arrivati a paragonare il Modernismo a Barcellona con il Rinascimento a Firenze.


skyline_barcelona2



La nuova borghesia fece di questa architettura un elemento fondamentale per la propria distinzione
Sociale, tanto che molte delle grandi opere cittadine sono sontuose residenze borghesi, concepite per essere contemplate e per questo motivo mantengono i nomi dei proprietari, come la casa Milà, la casa Amatller o la casa Batllò.

In questa cornice storica fiorirono circa 80 architetti; i nomi più rappresentativi sono, oltre a Gaudì che portò il modernismo ai massimi livelli di originalità e genialità, gli architetti Lluís Domènech i Montaner e Josep Puig i Cadafalch.

Antoni Gaudì, in una delle rare occasioni in cui si lasciò fotografare


Anton_Gaudi_1



Ma la volontà rinnovatrice impregnò la città e l’uso sociale dell’arte raggiunse confini quasi magici. Le farmacie, le pasticcerie, i forni del pane e i negozi della città, furono allestiti come le importanti case della borghesia: l’arte e la bellezza impregnarono la vita quotidiana di Barcellona, in parte come culto della nuova modernità, in parte per superare i toni grigi dell’industrializzazione e di una mentalità eccessivamente pragmatica. (M.@rt)



Edited by Milea - 2/10/2021, 19:15
 
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