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Henri Rousseau detto "Il Doganiere" Vista di Saint-Cloud 1909 Olio su tela 22X16cm Collezione privata
Alcuni degli ultimi paesaggi, che ritraggono i luoghi di meditazione delle colline parigine, sonos volti con grande economia di colori, nel senso che la tavolozza usata dal pittore è costruita con poche tinte che nella stesura acquistano varietà grazie a lumeggiature e mescolanze dosate, nlle quali il ruolo del nero è fondamentale per abbassare le tonalità accese, accentuando il contrasto tra lo sfondo e il primo piano.
In questo dipinto la nuance base è un verde-azzurro spento, violato dalle oscurità delle grandi siepi e degli alberi, cadenzato dalle piccole macchie chiare sul prato in primo piano e dalla luminosità che si accresce oltre gli arbusti, sulle abitazioni lontane e nel cielo.
Il fulcro della composizione è la porzione destra della tela, dove, nonostante la stesura priva di profondità, si ha la sensazione del repentino scivolamento dal prato ondulato verde-oliva e del sottile risalire nei piani mediani: in sostanza Rousseau ha saputo rendere la prospettiva suggerendo la tridimensionalità della realtà, tuttavia astratta.
Ha poca importanza se si tratta di una furbizia tecnica desunta dalle fotografie o dalle cartoline illustrate, quel che conta è che, negli ultimi anni, Rousseau raggiunge un perfezionamento tale da riuscire a coniugare la rappresentazione tradizionale con le poetiche più innovative.
La metà sinistra del dipinto è, invece, dominata da cinque alberi alti oltre la tela; essi tessono, a controluce sullo spazio dal cielo, una maglia irregolare di sottili rami, carichi verso la parte terminale di due file simmetriche di foglie e con un effetto cupoliforme come di protezione, lo stesso con cui si può guardare il tendersi dell'unico albero a destra.
La presenza della figura femminile seduta sul prato rende lo spirito romantico che lega l'uomo alla natura e che caratterizza i dipinti iniziali del Doganiere. ( Mar L8v )Edited by Milea - 19/7/2014, 09:21
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