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Henri Rousseau detto "Il Doganiere" Bambina con bambola 1906 Olio su tela 67X52cm Musée de l'Orangerie - Parigi
Il ritorno continuo di Rousseau ai ritratti di bambini, molti dei quali erano figli di conoscenti, ha fatto pensare a una proiezione della vita privata dell'artista: egli aveva avuto ben sette figli, di cui solo due riuscirono a passare gli anni d'infanzia, mentre gli altri, malati di tubercolosi, morirono presto.
Scorrendo gli elenchi del dipinti presentati ai Salons, spesso si incorre in ritratti di infanti; oggi ne conosciamo pochi, tuttavia bastano a sostenere che l'impostazione doveva essere sempre la stessa, cioè il bambino visto frontalmente, seduto o in piedi, in uno scenario campestre e immancabilmente con qualche fiore tra le mani.
La differenza stilistica tra la resa del viso e il corpo è un indizio dell'uso di fotografie; Rousseau iniziava il lavoro impostando sulla tela il volto copiato dalla foto, successivamente sistemava di sua fantasia il corpo, adattandolo all'ambiente con risultati prospettici goffi e incongruenti.
Qui, oltre alla scelta, obbligata perchè più semplice, della frontalità, che riscontriamo anche nella bambola e nella margherita, la realizzazione degli arti è poco realistica; in modo particolare le gambe sembrano disgiunte dal resto del corpo, con i piedi che sprofondano nell'erba; nè le pieghe del vestito assecondano la postura, nè i pois bianchi il piegarsi della stoffa.
Rousseau con questi ritratti si pone, come recentemente è stato proposto, in linea con una tradizione pittorica di rappresentanza che ha visto in Velazquez uno dei massimi esponenti.
"Bambina con bambola" colpì molto il genio cubista di Picasso: nel 1938 riprese questo dipinto per il ritratto della figlia Maia. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 19/8/2021, 13:13
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