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Henri Rousseau
detto "Il Doganiere"
Ritratto dell'artista
1900-1903
Olio su tela
24X19cm
Musée National Picasso - Parigi
Nel 1899 Rousseau si sposa per la seconda volta, con Joséphine Noury, e tra il 1900 e il 1903, anno successivo a quello della morte per cancro della donna, dipinge questo suo autoritratto e poi il suo gemello con il busto della seconda moglie in posizione speculare; messe accanto le opere sembrano guardarsi a vicenda.
La storia di questo dipinto non può essere sciolta dal suo pendant, tanto più che non sono mai stati separati.
La prima testimonianza sui ritratti viene dal biografo di Rousseau Wilhelm Uhde che, a un anno dalla morte dell'artista scrive: "Ci sono due piccoli ritratti che rappresentano Rousseau e la moglie. Nessuno dei due è giovane; senza ornamento nè simbolo, le teste spiccano sul fondo, ma la lampada, discretamente posta vicino, evoca un'impressione di tranquillo focolare domestico e di felicità molto più suggestiva di quanto avrebbe potuto evocare un interno dipinto con tutti i suoi dettagli".
Rispetto all'autoritratto del 1889, qualche cambiamento è avvenuto: Rousseau ha visto trasformarsi la sua posizione d'artista, non ha più bisogno di affermare ciò che vorrebbe diventare.
Il tratto severo e la pennellata ferma rivelano la sua sicurezza, la determinazione nel seguire il mestiere, l'orgoglio di vincere le durezze di una vita scarna, essenziale come il fondo del quadro, ma illuminata dal calore della fiamma dell'arte.
Delaunay comprese immediatamente il valore fortemente evocativo ed espressivo delle due tele e le comprò.
Grazie a lui vennero conosciute da Marc che ne regalò all'amico Kandinsky una copia a rovescio dipinta su vetro.
Anche il russo ne subì il fascino e nel 1912 riprodusse i due quadri sull'"Almanacco del Cavaliere Azzurro".
Nel 1938 Picasso acquistò i due dipinti alla Galleria Rosenberg di Parigi; nel 1965 si fece fotografare, ormai vecchio, tra i ritratti dei due coniugi. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 19/8/2021, 14:07 |
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