La zingara addormentata, Henri Rousseau detto "Il Doganiere", 1887

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view post Posted on 5/4/2011, 19:41     +1   -1
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Henri Rousseau
detto "Il Doganiere"
La zingara addormentata
1897
Olio su tela
129X200cm
MoMa - New York




Nel 1898 Rousseau scrisse al sindaco del paese natale, Laval, proponendogli l'acquisto della "Zingara addormentata" descrivendolo come la trama di una favola: "Una negra girovaga, suonatrice di mandolino, con la giara al fianco, dorme profondamente, spossata dalle fatiche. Un leone passa per caso, l'annusa, ma non la divora. E' un effetto di luna molto poetico. La scena si ambienta in un deserto del tutto arido. La zingara indossa vestiti orientali".

Dal punto di vista tecnico, la fattura eccellente e polita è considerata il frutto dell'accademismo che il pittore ha sempre cercato di perseguire guardando i dipinti di Gérome e Clément; di questi vengono qui riprese, come fonti iconografiche, rispettivamente il vasto panorama desertico delle "Due maestà" e i brani di natura morta della "Venditrice egiziana di arance", opere di genere orientalista.

E' questo il dipinto più importante del Doganiere perchè percorre i movimenti pittorici del primo quarantennio del Novecento.

Il particolare con giara e strumento musicale è una straordinaria anticipazioni delle nature morte e cubiste di Braque e Picasso, risolte con le medesime scene formali.

L'atmosfera enigmatica e l'associazione inattesa tra una belva stranamente mansueta e la figura umana conferiscono alla scena, priva di una connotazione geografica e temporale precisa, un senso di sospensione tra realà e immaginazione: un gioco illogico riflesso nella pittura metafisica di de Chirico e portato alle estreme conseguenze dei surrealisti.

Max Ernst per esempio, tra i più raffinati esponenti del gruppo Dada e poi del Surrealismo, costruiva i suoi collages per associazioni paradossali logiche solo nei rapporti formali; per il resto, la narrazione fabulatoria procedeva solo attraverso un "incontro tra due realtà lontane su un piano che è loro estraneo", come accade, appunto nella tela del Doganiere.

Anche il contrasto tra i colori caldi del mondo terreno e quelli freddi del cielo supera la convenzionalità e dà alla scena un nuovo ordine di carattere psichico. ( Mar L8v )







Edited by Milea - 19/8/2021, 14:11
 
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