Estasi di santa Cecilia, Raffaello, 1514 - 1516

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view post Posted on 16/3/2011, 19:49     +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Santa Cecilia tra i santi Paolo, Giovanni Evangelista, Agostino e Maddalena
(Estasi di santa Cecilia), 1514 - 1516
Olio su tela, trasporto da tavola, 238x150 cm
Bologna, Pinacoteca Comunale




L’opera, ricordata da Giorgio Vasari, venne commissionata a Raffaello dalla nobile bolognese Elena Duglioli Dall’Olio. La tavola venne richiesta per una cappella fatta erigere dalla stessa Duglioli nella chiesa di San Giovanni in monte a Bologna, cappella che, secondo un biografo della beata, Elena avrebbe deciso di edificare dopo aver ricevuto in dono, dal cardinale Alidosi, una reliquia di santa Cecilia, a cui era molto devota.
L’edificio, completato nel 1516 venne consacrato nel 1520 ed in esso il dipinto rimase fino a quando non venne requisito e tenuto a Parigi dal 1798 al 1815, lasso di tempo durante il quale, nel 1803, la tavola fu trasportata su tela.

Il dipinto vede Raffaello proseguire, dopo le grandi innovazioni apportate con la Madonna di Foligno e la Madonna Sistina, le meditazioni “ sulla struttura e sul significato di immagini devozionale della pala d’altare.
I motivi dell’estasi musicale, che venne collegato a santa Cecilia a partire dalla tavola dipinta da Raffaello, trova spiegazione piuttosto in rapporto alla personalità della patrizia bolognese, di cui fonti contemporanee descrivono diffusamente i frequenti stati visionari ed estatici, nei quali assumeva una parte determinante, il rapimento provocato dalla musica celestiale degli angeli.

E l’estasi della santa che si abbandona, anche fisicamente, al coro degli angeli disposti in alto sulla tela, mentre ai suoi piedi gli strumenti musicali ( fra gli altri una viola da gamba, tre flauti, un tamburino come pure l’organo) perdono qualsiasi valore rispetto all’armonia celeste.
L’estasi non è condivisa dagli altri santi, Paolo, Giovanni Evangelista, Agostino e Maddalena, che sono rappresentato come testimoni consapevoli dell’avvenimento.
In tale raffigurazione lo spettatore non è posto davanti all’immagine del divino che è nel cuore della santa, ma proprio a una rappresentazione dell’estasi nella quale è rapita. (M.@rt)





Edited by Milea - 28/8/2021, 08:23
 
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