Ritratto di Baldassar Castiglione, Raffaello, 1514 - 1515

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 14/3/2011, 23:42     +1   -1
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
34,024
Reputation:
+25,054
Location:
Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

Status:


PR_Baldassar_Castiglione

Ritratto di Baldassar Castiglione, 1514 – 1515
olio su tela 82x67 cm
Parigi, Musée du Louvre



Dalla casa mantovana dei Castiglione, la tela passò nei Paesi Bassi e venne acquistata nel 1630 ad Amsterdam da Luca van Uffelen; nove anni più tardi fu acquistata dallo spagnolo Alfonso Lopez. Successivamente fece parte della collezione del cardinale Mazzarino e dal 1661 entrò in quella di Luigi XIV.

Baldassar Castiglione, nato nel 1478 presso Mantova, svolse durante la sua esistenza, conclusasi nel 1529, attività non solo di ambasciatore ma anche di fine letterato: è a lui che si deve il famoso Cortigiano, una delle opere che maggiormente influenzarono e divennero modello di comportamento per le generazioni di aristocratici e ricchi borghesi vissute durante il corso del XIV secolo.

Il suo ritratto fu probabilmente realizzato da Raffaello nell’inverno fra il 1514 e il 1515, quando Castiglione fu a Roma in veste di oratore per la corte di Urbino.
Come altre del tempo romano di Raffaello, anche questa immagine mostra “un analogo senso di vicinanza fisica e psicologica […] fra riguardante ed effigiato […] le cui mani sono visibili solo in parte al di sopra del bordo inferiore della tela, con una soluzione tanto inusuale e audace da aver indotto a ritenere che il dipinto fosse stato in passato ridotto nella parte inferiore.

L’altezza del punto di vista è inoltre fissato al livello degli occhi del Castiglione stesso, rappresentato seduto, in modo che il riguardante è indotto a immaginarsi a sua volta seduto accanto a lui, in una situazione di forte intimità, come se l’incrociarsi degli sguardi segnasse una pausa di silenzio nel corso di un colloquio fra amici. E amici furono Raffaello e Baldassarre che nel 1516, al momento di dover abbandonare Roma per far ritorno a Mantova a causa del precipitarsi della crisi fra Leone X e il duca di Urbino, portò con sé il ritratto unitamente alle sue suppellettili più preziose, ritratto al quale, qualche tempo dopo, egli fece riferimento in alcuni suoi versi. (M.@rt)





Edited by Milea - 28/8/2021, 08:11
 
Web  Top
0 replies since 14/3/2011, 23:42   273 views
  Share