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Madonna di Foligno, 1511-1512
Madonna con il Bambino e santi
Giovanni Battista, Francesco, Gerolamo e il donatore Sigismondo de’ Conti
Tela, trasporto da tavola, 320x194 cm
Città del Vaticano, Pinacoteca Vaticana
La grande fama che Raffaello conquistò rapidamente a Roma, in seguito all’incarico di decorare, nei Palazzi Vaticani, le stanze della Segnatura e di Eliodoro, indusse molte importanti personalità delle gerarchie ecclesiastiche, come pure personaggi legati alla corte papale e agli ambienti intellettuali, a rivolgersi all’artista affidandogli commissioni di grande rilievo.
E’ il caso di questa tela della cui esecuzione Raffaello fu investito fra la fine del 1511 e l’anno seguente dallo storico Sigismondo de’ Conti il quale, fra le varie mansioni svolte all’interno della Curia, fu segretario di Giulio II e prefetto della fabbrica di San Pietro.
L’opera, già sull’altar maggiore della chiesa romana di Santa Maria in Aracoeli, chiesa nella quale il committente fu sepolto nel febbraio del 1512, fu trasferita da una nipote di Sigismondo de’ Conti nel monastero di Sant’Anna di Foligno ( da cui il nome con cui il dipinto è maggiormente conosciuto) dove era monaca.
La tavola fu portata a Parigi nel 1797 e nel 1801 si procedette al trasporto della tavola alla tela, dopodiché, una volta restituita al monastero di Foligno, entrò a far parte delle collezioni vaticane.
Il dipinto, che mostra una delle più straordinarie rappresentazioni di paesaggio atmosferico di tutto il Cinquecento, raffigura la Vergine con il Bambino seduta su una nuvola mentre, insieme ai santi che si dispongono in primo piano è raffigurato, in ginocchio, il committente.
Se nel San Francesco, anch’egli inginocchiato, e nel San Gerolamo, Raffaello espresse un intenso trasporto devozionale, nell’intera composizione, attraverso il concatenarsi dei gesti dei singoli personaggi, mirò a un più diretto coinvolgimento dei fedeli. (M.@rt)
Edited by Milea - 28/8/2021, 09:20 |
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