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Edouard Manet Il riposo. Ritratto di Berthe Morisot 1870 Olio su tela 148X113cm Museum of Art - Providence
Dopo averla raffigurata ne "Il balcone", Manet decise di fare un ritratto singolo della giovane amica, riprendendola in una posa domestica e del tutto anticonvenzionale.
Il dipinto venne eseguito subito dopo quello di Eva Gonzales, la giovane spagnola che aveva entusiasmato Manet - il quale la prese come unica allieva - e che aveva suscitato la gelosia di Berthe.
Il rapporto fra l'artista e la Morisot, all'epoca trentenne e non ancora sposata, ha lasciato molto spazio alle speculazioni e ai pettegolezzi dei posteri, anche se la loro presunta relazione d'amore non è mai stata dimostrata.
Certamente Manet apprezzava sinceramente l'opera della pittrice, nota impressionista, che finì per sposarne il fratello minore Eugene.
Nonostante il titolo, la Morisot ricordava con angoscia le lunghe sedute in posa, durante le quali non poteva muovere la gamba sinistra piegata sotto di sè, onde non variare la distribuzione delle pieghe della gonna.
Tale fatica non emerge nel dipinto, cui Manet dà una voluta apparenza non finita, lasciando allo stato di abbozzo la poltrona bianca sulla sinistra e la stampa giapponese sullo sfondo.
La stessa figura di Berthe, avvolta nella nuvola bianca dell'abito, ha un che di sfuocato, che la fa sembrare lontana dal presente, assorta nei propri pensieri, preda di quelle "chimere che mi rendevano felice" ( come scrisse in una lettera al fratello ).
L'opera, esposta al Salon del 1873, venne criticata proprio per tali motivi ben riassunti dal pubblicista Francion: " nè dipinta, nè disegnata, nè in piedi, nè seduta ".
La delicatezza della rappresentazione, l'atmosfera intima e l'esecuzione che mostra tangenze con le opere impressioniste, rendevano infatti l'opera un ritratto "moderno", fuori dei canoni accademici. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 18/9/2021, 11:07
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