|
|
|
La scuola di Atene, 1509 Affresco, base 770 cm circa Città del Vaticano, Stanza della Segnatura
Non meno innovativa e rivoluzionaria, rispetto alla disputa del Sacramento, fu la scelta di celebrare, sulla parete opposta della stessa stanza, nell’affresco con la Scuola di Atene, la ricerca razionale del vero che, in quegli anni di apertura alla sapienza antica, si compenetrava con il vero rivelato del Cristianesimo. Così, all’interno di una architettura magniloquente e di impronta classica, che trovava ispirazione nei coevi progetti di Donato Bramante per il nuovo San Pietro, sono rappresentati filosofi e saggi dell’antichità dominati, al centro della scena, dalle figure di Platone che indica con la mano il cielo e di Aristotele con la destra protesa verso terra. I gesti di entrambi, come gli altri dotti e sapienti, sono eloquenti delle loro opere e del loro pensiero ed è notevole che Raffaello sia ricorso alla disposizione dei personaggi a gruppi, gruppi intenti a dibattere su questione di ordine filosofico.
Ancor più che nella Disputa del Sacramento, nella Scuola di Atene sono raffigurati nei panni dei saggi dell’antichità personaggi contemporanei. Se nella figura di Platone si è pensato di riconoscere Leonardo da Vinci, all’estrema destra si sono identificati il ritratto del Sodoma di Bramante, e l’autoritratto di Raffaello; nella porzione sinistra della scena è effigiato Francesco Maria Della Rovere, mentre nella figura di Eraclito, seduta e appoggiata con il gomito sinistro sul primo gradino della scalinata, figura aggiunta in un secondo momento, Raffaello raffigurò Michelangelo del quale, in quel medesimo tempo, era stata scoperta metà della volta della Cappella Sistina commissionatagli dal pontefice Giulio II. (M.@rt)
Edited by Milea - 28/8/2021, 09:39
|
| |