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San Giovanni Battista in meditazione, dal 1489
olio su tavola, 48,5x 40 cm
Madrid, Fundación Lázaro Galdiano
In un paesaggio tutt’altro che desertico, come richiederebbe la tradizione iconografia del santo, si svolge una meditazione che ha più i caratteri del sogno, almeno a giudicare dalle fantasiose formazioni minerali e vegetali che popolano il dipinto. Il santo è semiaddormentato su un blocco di roccia, accanto al quale germoglia un gigantesco cardo che occupa buona parte del primo piano: su di esso ferve un micro mondo composto da uccelli in atto di cibarsi delle bacche dei suoi frutti.
E’ stato in realtà appurato che la pianta è un’aggiunta posteriore e sotto di essa i raggi infrarossi hanno individuato la figura del donatore.
Anche nel sogno il Battista allude evidentemente alla vera via, indicando l’agnello, suo attributo naturale e preferendolo alle delizie dei sensi.
La sostituzione della consueta pelliccia di animale con un manto rosso alluderebbe, per alcuni critici, al futuro martirio del santo.
Un folto bosco, nel quale si apre una radura abitata da alcuni animali, conduce lo sguardo in profondità, dove si innalzano due fantasiose rupi, su una delle quali un uomo tenta di arrampicarsi.
Un’affascinante e credibile ipotesi prevede che la tavola, insieme a quella raffigurante San Giovanni a Patmos costituisse l’interno dell’anta sinistra di un disperso retablo (termine spagnolo che indica una grande pala d'altare inquadrata architettonicamente) realizzato per la confraternita di Nostra Signora intorno o successivamente agli anni 1488-1489. (M.@rt)
Edited by Milea - 25/8/2021, 09:12 |
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