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Domenico GHIRLANDAIO
Ritratto di Giovanna degli Albizi Tornabuoni
1488
Tempera su tavola
75,5X49,5cm
Museo Thyssen-Bornemisza - Madrid
Iscrizione con data
"ARS UTINAM MORES ANIMUS
QUE EFFINGERE POSSES
PULCHIROR IN TERRIS NULLA
TABELLA FORET
MCCCCLXXXVIII"
Giovanna degli Albizi era nata a Firenze il 18 Firenze il 18 dicembre 1468, da Maso di Luca di messer Maso Albizi, imparentato con i Medici.
A solo 18 anni, il 5 giugno 1486, si sposa con Lorenzo Tormabuoni, figlio di Giovanni, l'11 ottobre 1487 mette al mondo un figlio e un anno dopo, il 7 ottobre 1488 muore incinta.
E' molto probabile che il ritratto sia stato fatto fare dal marito in sua memoria, come suggerirebbe anche l'iscrizione celebrativa ( ""ARS UTINAM MORES ANIMUS QUE EFFINGERE POSSES PULCHIROR IN TERRIS NULLA TABELLA FORET MCCCCLXXXVIII" ).
Ghirlandaio avrebbe poi ripreso il bel profilo, certamente accompagnato da un disegno, per il volto della stessa Giovanna affrescato nella "Visitazione" di Santa Maria Novella, un adelle ultime scene dipinte, tra il 1489 e il 1490.
Doveva aver fatto molto effetto la morte prematura di questa delicata nobildonna, quasi alla fine di una gravidanza, come fa intendere Poliziano in uno dei più sentiti epitaffi.
L'impostazione data dal pittore è tradizionale, simile a quella dei ritratti di Botticelli, Pollaiolo, Verrocchio.
Un disegno limpido e tagliente delinea i tratti puri, da cui sembra emergere tranquillità e sensibilità.
L'acconciatura è estremamente sofisticata, una calotta con una treccia arrotolata è posta sui capelli ondulati.
L'abito, ricco ed elegante, di broccato, i gioielli di prestigio, sul petto e alle dita.
Dietro Giovanna una finta edicola ripropone forse un angolo della sua camera, dove era solita riporre libri di preghiere e monili.
La compostezza e l'immobilità della figura, le mani incrociate sul piccolo fazzoletto, fanno pensare che sia stata ritratta sul letto di morte, incinta...lo dice il notevole gonfiore del ventre sotto l'abito. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 24/8/2021, 15:28 |
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