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Domenico Ghirlandaio
Adorazione dei Magi
1487
Tempera su tavola
diametro 171,5cm
Galleria degli Uffizi - Firenze
Data sul blocco di pietra
"MCCCCLXXXVII"
Datato 1487 sul blocco di pietra, il tondo viene generalmente identificato con quello ricordato nel 1497 in casa Tornabuoni.
In quell'anno, dopo la morte di Giovanni Tornabuoni e del figlio Lorenzo, in occasione dell'affidamento al Magistrato dei pupilli del piccolo Giovanni, figlio di Lorenzo e della defunta Giovanna degli Albizi, fu fatto l'inventario dei beni di famiglia.
Tra le opere d'arte raccolte nel palazzo, si cita, nella camera di Lorenzo, un tondo con cornicione d'oro raffigurante la Madonna e l'offerta dei Magi.
Si tratta quasi certamente di quello menzionato da Vasari in casa di Giovanni Tornabuoni ( "in casa di Giovanni Tornabuoni, un tondo con la storia de' magi, fatto con diligenza" ).
I tondi erano destinati alla devozione privata o usati come deschi da parto: Ghirlandaio ne esegue parecchi, creando anche in questo senso modelli per i pittori di tutta la Toscana: un confronto con quello di analogo soggetto di Botticelli alla National Gallery di Londra, dipinto intorno al 1473 per la famiglia Pucci, ne sottolinea le differenze.
Ghirlandaio pone la scena sacra in primo piano, dandole molto rilievo, caratterizza alcuni personaggi ( i due con lunga chioma a destra e i due incappellati a sinistra ), probabilemnte ritratti e riduce le proporzioni della elegante architettura sul fondo, mentre il tondo di Botticelli pone la Sacra Famiglia in secondo piano, schiaccciandola sotto una grande architettura.
Anche quest'opera, come quella per i Sassetti, cui stilisticamente si ricollega, presenta una ricca simbologia che invade ogni dettaglio: la capanna ad esempio, come l'asino e il bue, è colelgata sul fondo, dentro l'architettura classica, diversamente dalla tavola Sassetti, ma con lo stesso significato, la nascita, con l'avvento di Cristo, di un nuovo santuario, cristiano e non pagano. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 24/8/2021, 15:56 |
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