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Domenico GHIRLANDAIO Battesimo di Cristo ( lunetta ) Madonna col bambino in trono tra i santi Sebastiano e Giuliano 1470-1471 Affreschi staccati San Donnino - Firenze Sant'Andrea a Bronzi
Non si conoscono nè la funzione originaria nè la committenza dei due affreschi collocati sull'altare, uno sopra l'altro, e racchiusi da un'unica incorniciatura a forma di tabernacolo.
La presenza di San Giuliano fa pensare che il donatore si chiamasse così o considerasse suo patrono il santo, la cui reliquia è conservata a Firenze.
Considerata concordemente di Ghirlandaio, l'opera è discussa nella cronologia, che oscilla tra il 1468-70 e il 1475. ma che sembra collocarsi bene all'inizio dell'attività, subito dopo i "Tre santi" di Cercina.
I santi Girolamo, Barbara e Antonio Abate 1470 circa 196X76cm, ( ogni nicchia ) Cercina ( Firenze ) Pieve di Sant'Andrea
Ghirlandaio affronta per la prima volta il tema della Sacra Conversazione, che avrà notevoli sviiluppi nella pittura della seconda metà del Quattrocento e nel suo percorso.
La composizione non priva di una certa grazia, aperta su un tenue paesaggio che si estende al di là della balaustra, anticipa la Sacra Conversazione di Lorenzo di Credi e Verrocchio nel duomo di Pistoia ( Madonna col Bambino in trono tra san Giovanni Battista e san Donato d'Arezzo ), allogata a Verrocchio negli anni settanta e quassi compiuta nel 1485, che diventerà un modello per i pittori toscani.
La frontalità della Madonna, la posizione del Bambino in piedi sulle ginocchia della madre, la staticità dei santi ricordano analoghe figure dei fratelli Pollaiolo e di Andrea del Castagno, mentre certe delicatezze di linee e colore si devono a Baldovinetti.
L'architettura del trono, come i motivi a nicchia dell'affresco di Cercina sono riprese nelel tarsie della sagrestia nord del Duomo di Firenze dove il giovane Ghirlandaio ha forse collaborato col Baldovinetti.
Il "Battesimo di Cristo", posto sopra la Sacra Conversazione, ha un parallelo nel "Battesimo" di San Salvi di Verrocchio, rielaborato da Leonardo, in realtà profondamente diverso come stile e linguaggio.
Il disegno limpido e sottile, privo di chiaroscuro e l'attenzione fiamminga a ogni filo d'erba sono già tipici del Ghirlandaio. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 24/8/2021, 17:43
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