Lottovolante |
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Aguzzando le frecce:
Panoramiche avvolgenti, gru e carrelli sinuosi, penetranti: all'inizio, per strada, e subito dopo a seguire il maggiordomo che entra in sala e a scoprire Anna Maddalena Paradine di spalle al pianoforte e infine il suo volto.
E in molte altre scene: l'ispettore comunica alla donna di cosa è accustata; Keane entra in casa e raggiunge la moglie al piano superiore ; il giudice osserva la spalla nuda di Gay; Keane e la moglie di ritorno dalla cena presso il giudice; Keane parla con Latour nella locanda; Gay in tribuna vede per la prima volta la Paradine; Latour entra in aula; Keane inizia il suo discorso in difesa della cliente; l'imputata rivela la verità; il difensore ammette in aula le sue colpe.
E suggestive inquadrature dall'alto; in carcere, in tribunale; inquadrature che emanano tutti il fascino che fatica invece a sprigionarsi dalla storia; e anche se al di là del "significante" ( il movimento di macchina, l'angolazione, la fotografia ) è possibile rintracciare sempre un "significato" drammatico, l'impressione generale è quella di trovarsi di fronte a raffinati esercizi di stile.
Fra i due pilastri di "Rebecca" e del "Caso Paradine", notano Chabrol e Rohmer, Hitchcock ha "aguzzato le frecce, si è costruito un universo".
E così anche l'ultimo film realizzato per Selznick fa parte di un percorso. La cui tappa successiva è, non dimentichiamolo, l'elegante e virtuosistico balletto di "Nodo alla gola": gli esercizi di stile talvolta non fanno poi male. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 19/2/2011, 20:57
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