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Marc Chagall
La notte verde
1952
Olio su tela
71X58cm
Collezione privata
Il tema della città d'origine torna a sposarsi con la figura della donna amata.
In questo dipinto del 1952, Chagall fonde i due soggetti alla ricerca dello spazio interiore in cui custodire il passato e i ricordi.
Vitebsk è dipinta imbiancata dalla neve, in una notte nera e illuminata dalla luna; i tetti sono bianchi e brillanti, come la piazza centrale da cui si dirama la strada che conduce al tempio ortodosso con la cupola simbolo della città.
Nel cielo si staglia l'enorme muso di una capra verde, custode della città e animale totemico dell'universo ebraico, insieme alla falce dorata che illumina i tetti.
Grigia immagine aleggiante tra le case, si muove un uomo vestito di stracci e con un pesante sacco sulle spalle, allusione alla mitica figura dell'ebreo errante, emblema del popolo ebraico, costretto a continui spostamenti e fughe a causa della persecuzione da sempre perpetrata nei suoi confronti.
Chagall si ritrae in primo piano a destra, abbracciato a Bella, con la tavolozza e i pennelli: la presenza del pittore e della donna rende quest'immagine una proiezione della memoria, un luogo del passato in cui le essenze del pittore e della sua donna si riuniscono per contemplare il mondo che li ha visti insieme.
La scelta cromatica blu ambienta la scena nell'onirico notturno e nello spazio interiore del pittore; le figure della tela incarnano differenti identità spirituali; la capra verde ha il colore della natura, il suo occhio veglia sulla città che dorme e si riflette nell'espressione dei due sposi abbracciati.
Bella, dal viso giallo indossa il suo abito da sposa bianco luminoso, Marc ha il viso di un colore misto tra il rosso della vita e il blu della spiritualità: i due sposi si abbracciano teneramente.
Bella pone una mano protettiva sulla spalla dell'amato, attestando la sua presenza accanto al pittore nella molteplice veste di custode, spirito e ricordo. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 18/8/2022, 18:54 |
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