BRILLO Boxes, Andy Warhol, 1964

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view post Posted on 21/12/2010, 21:08     +1   +1   -1
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Brillo-Boxes

Andy Warhol
Brillo Boxes
1964
Serigrafia e acrilico su legno,
2 elementi
51X51X43cm cad.
MoMa - New York



"Penso sempre che la quantità sia la migliore misura di tutto ( perchè si fa sempre la stessa cosa anche se sembra di fare qualcos'altro ), così mi sono messo in mente di diventare un'artista a spazio...da una parte credo negli spazi vuoti, ma dall'altra, visto che faccio ancora un po' d'arte, produco ancora rifiuti che la gente mette negli spazi che, secondo me, dovrebbero restare vuoti: cioè, aiuto la gente a sprecare i suoi spazi quando vorrei aiutarli a vuotarli.

Giungo persino a non seguire io stesso la mia filosofia, perchè neanch'io riesco a vuotare i miei spazi. Non è la mia filosofia che mi abbandona, sono io che abbandono lei. Predico bene e razzolo male
".

Tutta l'opera di Warhol è segnata da questa dialettica di vuoto e pieno, l'eterno dilemma del consumismo: si compra per buttare e comprare ancora, si svuotano gli spazi per riempirli di nuovo.

Straordinario accumulatore, Warhol concepisce nello stesso tempo ogni spazio occupato come spazio perso, e ama giustapporre a un quadro troppo pieno una tela identica ma vuota, non solo per duplicarne il prezzo, come dichiara, ma anche per mostrarci cosa perdiamo in questo diluvio di immagini.

Con le BRILLO BOXES, non fa che occupare, peraltro abusivamente, lo spazio dell'arte, mostrandone nel contempo la contiguità con quello, sempre più simile, del commercio e dei grandi magazzini.

Come nota Boatto, la sua non è una denuncia, ma una semplice constatazione: "immettendoci fisicamente in una predisposta situazione, porci di fronte al fatto compiuto: la vittoria riportata dai prodotti di consumo sullo spazio, compreso quello dell'arte". ( Mar L8v )





Edited by Milea - 31/8/2021, 18:04
 
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