I dolci regionali tipici di Natale, la tradizionale regionale italiana natalizia

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I dolci regionali tipici di Natale


dolcidinataleregionali



Ecco una selezione dei dolci di Natale più buoni che fanno parte della tradizionale delle regioni italiane. Portare in tavola un po’ di tradizione in occasione del pranzo di Natale è una cosa molto carina, mettersi in cucina a impastare, decorare è divertente ed è anche un modo per coinvolgere i bambini in qualcosa di speciale, magari anche con i saggi consigli delle nonne! Ecco alcuni dolci natalizi da provare, molto più buoni di quelli comprati.


Dolci di Natale dalla Sicilia: Il buccellato


buccellatosiciliano


Ingredienti

• 500 grammi di farina 00
• 200 grammi di zucchero
• 300 grammi di burro
• 4 uova
• 1 dl. di latte
• 150 grammi gherigli di noce
• 300 grammi di fichi secchi
• 60 grammi di pistacchi
• 100 grammi uva sultanina
• 50 grammi di cioccolato fondente a gocce
• 150 grammi di mandorle tostate tritate
• 5 chiodi di garofani ridotti in polvere
• 250 grammi di zuccata tagliata a dadini
• Un pizzico di cannella in polvere (meglio una bacca di vaniglia)
• Marmellata d’arancia quella necessaria
• Ciliegie e bucce d’arance candite
• ½ bicchiere di Marsala



Preparazione

Prendete una ciotola grande e mettete dentro la farina con il burro, lo zucchero, tre uova, un pizzico di sale, il latte, impastate bene fino ad ottenere un composto omogeneo. Formate una palla e avvolgetela con la pellicola e poi fate riposare in frigorifero per due ore. Prendete una pentola grande e mettete i fichi secchi tritati e l’altro uovo, poi aggiungete l’uva sultanina ammollata in acqua tiepida per 10 minuti e poi strizzata, la cannella, le noci e le mandorle tritate a pezzetti, la zuccata, i chiodi di garofano e il Marsala, cuocete a fuoco dolce per circa 10 minuti, poi togliete la pentola dal fuoco e incorporate tre cucchiai di marmellata.

Poi fate raffreddare completamente. Stendete la pasta con il mattarello allo spessore di un centimetro, formate un rettangolo e ponete al centro il vostro ripieno, chiudete la pasta per formare un salame, poi unite le estremità per avere una ciambella. Mettete questo buccellato su una teglia coperta con la carta da forno, poi con il coltello fate delle incisioni (si deve intravedere il ripieno) e cuocete in forno caldo a 180°C per 30 minuti. Pennellate la superficie del dolce con la marmellata di arance diluita con l’acqua e poi completate la cottura per altri 5 minuti. Fate raffreddare il buccellato e decoratelo con canditi.


Dolci di Natale dalla Puglia: Le cartellate


cartellatepugliesiricet



Ingredienti

• 1 kg farina
• 40 g lievito di birra sciolto in acqua
• 200 ml olio d’oliva
• 2 bicchieri vino bianco
• sale q.b.
• olio d’oliva per friggere
• vincotto oppure miele
• cannella in polvere q.b.
• zucchero a velo q.b.




Preparazione

Impastate la farina con il lievito, l’olio d’oliva ed il vino bianco fino ad avere un composto omogeneo ed elastico (tipo quello della pizza), fate lievitare per 2 ore e poi dividete l’impasto in pagnotte e stendetele con il mattarello. Con un tagliapasta a rotella smerlata, ricavate delle striscioline di 4 cm circa di larghezza e 20-30 cm di lunghezza. Piegate le strisce in due per tutta la lunghezza facendo combaciare i due lati più lunghi.

Schiacciare la pasta con il polpastrello a distanza di 3 o 4 centimetri e arrotolare a spirale ogni striscia, in modo da ottenere delle specie di rosa. Friggete le cartellate in abbondante olio caldo fino a quando diventeranno dorate, poi fatele asciugare con la carta da cucina. In un pentolino mettete il vincotto o il miele e portate a ebollizione, versate le cartellate poche per volta, giratele e poi quando saliranno a galla prendetele con il mestolo forato e mettetele su un piatto da portata. Decorate le cartellate con cannella e zucchero a velo e servite.



Dolci di Natale dalla Campania: gli struffoli


strufoli


Ingredienti

• 350 g. di farina
• 50 g. di zucchero
• 4 uova
• 1/2 bicchiere di rum
• 1 limone
• 1 bustina di vanillina
• sale q.b.
• 4 cucchiaini di olio d’oliva extra vergine
• olio di semi per friggere
• 500 g. di miele (tipo millefiori o di acacia)
• confetti e confettini, codetta di zucchero, canditi per decorare



Preparazione

In una ciotola grande mettete la farina, lo zucchero, le uova, il liquore, la buccia grattugiata del limone, l’olio, un pizzico di sale e la vanillina, lavorate tutti gli ingredienti con le mani fino ad avere un composto omogeneo. Formate dei rotolini sottili e poi tagliateli a porzioni piccole, passateli tra le mani per fare delle palline più o meno delle stesse dimensioni. Friggete le palline in abbondante olio caldo per friggere finchè saranno ben dorate, poi scolatele sulla carta da cucina. Scaldate il miele a fuoco dolce per renderlo fluido, poi nella pentola versate gli struffoli e mescolate bene in modo da distribuire il miele.

A questo punto aggiungete anche canditi, confettini, scaglie di cioccolato ecc e mescolate. Potete fare delle montagnette di struffoli e poi decorarli ancora con confetti e canditi, oppure potete mettere gli struffoli in una teglia per ciambella ben oleata e poi sformarli su un piatto da portata. Gli strufoli di buona sono caratterizzati dal fatto che tutte le palline sono della stessa dimensione, ed abbastanza piccola, mentre di solito verso la fine tendono a diventare più grandi.



Dolci di Natale dalla Calabria: Le passulate


passulatecalabresi


Ingredienti

• 250 g nocciole tostate e spellate
• 250 g mandorle tostate e spellate
• 400 g uva sultanina rinvenuta in acqua tiepida
• 1 cucchiaino cannella in polvere
• qualche chiodo di garofano
• 1 limone non trattato (scorza grattugiata)
• farina q.b.
• miele q.b.
• 2 cucchiai olio extravergine



Preparazione

Prendete un tagliere e mettete nocciole, mandorle, uva sultanina e scorza di limone, tritateli con la mezzaluna, poi unite la cannella e i chiodi di garofano e aggiungete farina e miele che occorrono per avere un composto omogeneo. Stendete l’impasto allo spessore di un centimetro e poi ritagliatelo a quadrati o losanghe e mettete questi biscotti in una teglia coperta con la carta da forno. Cuocete in forno caldo a 180°C per 30 minuti. Fonte



Edited by Milea - 24/11/2014, 11:56
 
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Roccoccò:
dolcetti natalizi napoletani




Ingredienti:

800 gr di farina 00
750 gr di zucchero
500 gr di mandorle tostate
4 cucchiai di cedro ridotto a cubetti
4 tuorli d’uovo
2 bustine di lievito in polvere
Vaniglia
Cannella
Garofano
Scorza d'arancia
Acqua




Preparazione

Mescolate in un recipiente farina e zucchero, aggiungere poi il lievito in polvere e di seguito il cedro candito a cubetti, un pizzico di vaniglia, cannella e garofano e una grattata di scorza d’arancia; a questo punto aggiungendo pochissima acqua mescolate bene fino ad ottenere un impasto abbastanza solido (dovete aggiungere l'acqua pian piano, aggiungendo quella strettamente necessaria).

A questo punto incorporate le mandorle, mescolate bene ed energicamente fino ad ottenere un impasto omogeneo, quindi lasciate riposare per 2 ore.
Prendete ora una teglia ed infarinatela lievemente senza usare né burro né olio.

Ora arriva il momento di creare i nostri roccoccò, quindi calcolate che con il vostro impasto dovrete ottenere circa 35-40 roccoccò; andate a formare quindi con l'impasto ottenuto delle ciambelline, disponetele poi delicatamente sulla teglia infarinata e schiacciarle leggermente con la mano, infine spennellate la superficie dei roccoccò con il rosso dell'uovo sbattuto. Infornate a 180° per 25 minuti circa, togliete dal forno non appena raggiungeranno una colorazione bruna.Fonte

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Edited by Milea - 24/11/2014, 12:01
 
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CULLURIELLI DI NATALE

(CIAMBELLINE NATALIZIE CALABRESI )





Difficoltà: facile
Preparazione: 30 minuti
+ il tempo di riposo della pasta






Ingredienti (per 4 persone)

1 kg di Farina 0*
25 g di lievito di birra
Acqua tiepida q.b
1 pizzico di sale
Zucchero a velo facoltativo
2 dl di olio per friggere








Procedimento

Disporre a fontana la farina, sciogliere il lievito in una tazza d’acqua tiepida e aggiungere al centro della farina insieme ad un pizzico di sale. Impastare ed aggiungere altra acqua e farina se necessario: l’impasto deve risultare morbido, ma non appiccicoso. Lasciare riposare l’impasto in una ciotola coperta da un canovaccio per un’ora.
Sulla spianatoia infarinata, prendendo dei pezzettini di pasta, fare dei cordoncini lunghi 20 cm. circa. Prendere le due estremità e portarle verso il centro: il lembo destro va leggermente schiacciato verso il lato sinistro e l’altro lembo destro, formando due semicerchi che si incrociano fra loro. Scaldare in una padella l’olio e, quando avrà raggiunto la giusta temperatura, friggere le “Curure” che saranno pronte quando verranno a galla, in un colore dorato intenso.
Scolarli su una carta assorbente e spolverizzare con zucchero a velo (facoltativo). Per apprezzarle al meglio vanno consumate appena tiepide.

* N.B Volendo, potrete sostituire parte della farina con delle patate lessate e successivamente private della buccia e passate allo schiacciapatate. Proporzioni: 600 g di farina e 400g di patate lesse. In ogni caso, potrete variare a piacimento la proporzione farina - patate. L'impasto finale non deve essere nè troppo duro, nè troppo morbido. Fonte
 
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view post Posted on 14/12/2012, 19:48     +4   +1   -1
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Turdilli
(tipici dolci natalizi calabresi)






Ingredienti
800 gr. di farina circa
1 bicchiere di olio
1 bicchiere di zucchero
1 bicchiere di vino
1 bicchiere di uova
cannella in polvere
olio per friggere
1 cucchiaino di bicarbonato





Procedimento

Disponete sulla spianatoia la farina a fontana e al centro versate l'olio, il vino, le uova, lo zucchero, un pizzico di cannella e un cucchiaino di bicarbonato. Impastate bene fino ad ottenere una pasta non troppo morbida. Formate dei cilindri di circa 3 cm di diametro e 5 di lunghezza e cercate di ottenere delle rigature come se fossero degli gnocchi. Friggete i turdilli poco alla volta in abbondante olio girandoli spesso. Quando sono ben dorati toglieteli e fateli asciugare su un foglio di carta assorbente. Scaldate il miele in un tegame mescolando con un cucchiaio di legno finché non si sarà sciolto. Togliete il tegame dal fuoco ed immergetevi subito i turdilli, ricoprendoli completamente di miele.Fonte

 
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Zelten


Lo zelten è un tipico pane di frutta, la sua usanza è diffusa in tutto il Trentino Alto Adige ed è per questo che è difficile codificare una ricetta canonica; gli ingredienti cambiano di valle in valle, di famiglia in famiglia. Si può semplicemente provare a distinguere tra Zelten trentino che è più povero di frutta e contenente una grande quantità di pasta, e quello sudtirolese bolzanino, in cui la quantità di frutta è esageratamente importante. Una base comune si rintraccia nella presenza di farina, uova, burro, zucchero, lievito, noci, fichi secchi, mandorle e pinoli.

Il nome di questo dolce deriva dal termine tedesco selten che significa "raramente", in riferimento al fatto che viene preparato per lo più nel periodo natalizio. La ricetta era conosciuta fin dal 1700, quando veniva citata in trattati di cucina, ma è compresa inoltre in un manoscritto disponibile presso la biblioteca comunale di Rovereto, in cui viene descritta la preparazione "originale".
E’ un dolce invernale, preparato in occasione delle festività natalizie, poichè è proprio in questo periodo che è possibile trovare frutta secca e canditi in gran quantità. Ecco come farlo secondo la ricetta tradizionale di Bolzano.

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Origine: Trentino Alto Adige
Difficoltà: media
Preparazione: 150 minuti + il tempo di riposo
Cottura: 60 minuti





Ingredienti (per 6 persone)

fichi secchi, 500 g
uvetta, 500 g
datteri, 250 g
mandorle non sbucciate, 500 g
canditi di Cedro, 125 g
canditi di arancio, 125 g
rum, 1/4 di litro
noci, 125 g
pinoli, 125 g
sugo e scorza grattugiata di 2 arance
pasta di pane, 600 g
chiodi di garofano
cannella
pimento
anice stellato
un po’ di brandy




Procedimento

Lavare bene tutti i frutti e tagliarli a pezzettini; metterli in una zuppiera, unire la scorza di arancio e bagnare con il sugo delle arance ed il brandy. Cospargere di zucchero e lasciare riposare per una notte; al mattino bagnare con il rum e aggiungere le spezie, infine lavorare la massa assieme alla pasta da pane lievitata, impastando bene.
Formare con questo impasto alcuni Zelten dello spessore di 3-4 cm, ovali o tondi o a forma di cuore, decorare con noci e mandorle e spennellare con miele e sciroppo di zucchero. Cuocere in forno su piastra unta con olio, per un’ora intorno a 220 gradi e lasciar raffreddare; se necessario durante la cottura spennellare qualche volta in modo da ottenere una bella superficie marrone. Decorare ancora con frutti canditi e confezionare in carta trasparente o foglio di alluminio. Fonte



Edited by Milea - 24/11/2014, 12:06
 
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Cuccìa


Nonostante la probabile radice araba, la cuccìa siciliana è tradizionalmente legata alla festa di Santa Lucia - dal nome evocatore di "luce" - e alla devozione alla santa da parte della popolazione siciliana.
La leggenda narra che, durante una terribile carestia, alcune navi sbarcarono nel porto di Siracusa un carico di grano e che i siracusani, affamati, lo mangiarono semplicemente bollito. Per ringraziare la santa, ritenuta artefice del miracolo, il 13 dicembre (data storica della sua morte avvenuta a Siracusa nel 304) in molti comuni siciliani usava mangiare la cuccìa.
La cuccìa, dolce della tradizione, si prepara ancora oggi nelle case siciliane e si può trovare in molte pasticcerie, da Palermo a Siracusa.




Difficoltà: facile
Preparazione: 60 minuti
Cottura: 3 ore


Ingredienti (per 4 persone)

200 g di grano tenero
200 g di ricotta di pecora
50 g di zucchero
50 g di gocce di cioccolato fondente
50 g di arancia candita
cannella
sale




Procedimento

Lasciate a bagno il grano per una notte, scolatelo e cuocetelo a fuoco medio con acqua e poco sale per circa tre ore. Quindi spegnete il fuoco e coprite con un canovaccio la pentola.
Lavorate a parte la ricotta con lo zucchero fino a ottenere una crema zuccherata dalla grana finissima. Sbattete la ricotta con la frusta elettrica.
Aggiungete alla crema di ricotta le gocce di cioccolato, l'arancia candita tagliata a cubetti e infine il grano scolato e asciugato con un canovaccio di cotone.
Mescolate bene il tutto, versate in ciotole monoporzione di vetro o ceramica e mettete in frigo. Prima di servire spolverate con una nuvoletta di cannella in polvere e qualche goccia di cioccolato. Fonte



Edited by RockCafè - 15/12/2012, 09:54
 
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Mustaccioli


I mustaccioli, o mustacciuoli o mostaccioli, sono dei dolcetti natalizi tipici della tradizione campana. I mustaccioli sono di solito a forma di rombo, morbidi all'interno, speziati e ricoperti da una golosa e croccante glassa di cioccolato fondente.


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Origine: Campania
Difficoltà: media
Preparazione: 1h
Cottura: 10’

Ingredienti (per 35 mustaccioli)

Per la base:
500 g di farina tipo 00
300 g di zucchero semolato
25 g di cacao amaro
10 g di bicarbonato di ammonio
la scorza grattugiata di mezza arancia
un cucchiaino raso di cannella
un cucchiaino raso di chiodi di garofano
un cucchiaino raso di noce moscata
200 ml di acqua

Per la copertura:
700 g di cioccolato fondente


Procedimento

Potete lavorare a mano o con un'impastatrice. Miscelate tutti gli ingredienti secchi, quindi: farina, zucchero, scorza grattugiata, cacao, spezie. Aggiungete a questo punto un bicchiere di acqua tiepida in cui avrete sciolto il bicarbonato. Impastate e unite tanta acqua quanta ne serve a dare consistenza all'impasto.

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Stendete l'impasto ottenuto in una sfoglia spessa circa un cm (servitevi di un matterello) Ricavate quindi dei rombi di circa 4 cm di lato (potete utilizzare il tagliabiscotti o farlo a mano).

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Distribuite i mustaccioli su una teglia rivestita con carta da forno e cuoceteli a 180° per 8-10 minuti al massimo.

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Una volta freddi, bagnate i mostaccioli nel cioccolato (fuso a bagnomaria o al microonde) tenendoli sulla punta di una forchetta. Lasciate asciugare i mustaccioli su un foglio di carta da forno.

Lo sapevate che...
Imustaccioli si possono preparare in diversi modi, che riguardano soprattutto la forma e la consistenza dell'impasto. Quelli ripieni sono una vera delizia, io li farcisco con il pan di spagna imbevuto o con la frutta secca.
Fonte

 
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Pandolce genovese


Il pandolce genovese è un dolce della tradizione gastronomica natalizia della Liguria, in particolare di Genova. Del pandolce genovese esistono due versioni: il pandolce alto, più antico e preparato con il lievito madre e il pandolce basso, di nascita più recente e realizzato con il lievito per dolci. Non aspettatevi la consistenza o il sapore del panettone: il pandolce è molto più simile a un pane e ha un profumo irresistibile di finocchietto. Se volete rispettare la tradizione legata al pandolce dovrete inserire al centro un rametto di alloro, lasciare che il più anziano della famiglia tagli la prima fetta e che il più giovane la mangi!


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Origine: Liguria
Difficoltà: difficile
Preparazione: 24h
Cottura: 1h

Ingredienti (un pandolce da 1 kg e uno da 750 g)

Per il primo impasto:
180 g di lievito naturale
90 g di acqua
80 g di acqua di fiori d'arancio
1 uovo medio
500 g di farina manitoba
120 g di zucchero semolato
120 g di burro
la buccia grattugiata di mezzo limone

Per il secondo impasto:
18 g di marsala
40 g di zucchero semolato
40 g di burro
1/2 cucchiaino di sale
85 g di farina manitoba
300 g di uvetta
120 g di canditi a cubetti (cedro e arancia)
90 g di pinoli
10 g di semi di finocchio


Procedimento

Primo impasto (ore 21 circa): ammollate il lievito naturale con l'acqua, l'acqua di fior d’arancio e l'uovo. Impastate quindi il tutto con la farina, lo zucchero, il burro leggermente fuso e la buccia sottile (cioè la parta gialla) di mezzo limone.

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Impastate per circa 10 minuti, eliminate la buccia di limone e fate lievitare coperto da un coperchio di vetro per tutta la notte a 28 gradi (forno spento con solo la lucetta accesa). Deve più che raddoppiare di volume. Il mattino successivo, aggiungete al primo impasto lo zucchero,la farina, il sale e il marsala.

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Unite anche il burro morbido e impastate per 10 minuti. Aggiungete tutta la frutta secca all’impasto, amalgamate bene e lasciate riposare per 45 minuti.

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Dividete l’impasto in due pezzature: una da poco più di kg e un'altra di circa 800 g. Date a ogni pezzo una forma il più possibile sferica e coprite per 30 minuti con un canovaccio. Trascorso questo tempo, rimettete il pandolce in forma sferica con tutte le pieghe nella parte sottostante. Fate lievitare per 7 o 8 ore a 28 gradi. Al raddoppio di volume, posizionate ogni pandolce su un placca rivestita di carta da forno e incidete la superficie con un taglio a triangolo equilatero.

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Cuocete il pandolce a 170° per circa 50 minuti o un'ora. Se dovessero scurirsi troppo coprite con un foglio di carta alluminio. Sfornateli e lasciateli raffreddare completamente.

Lo sapevate che...
Il pandolce è, per certi versi, simile al panettone se pensiamo che si prepara quasi esclusivamente per le feste di Natale e che si prepara con uvetta e canditi. Fonte

 
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Panettone


Il panettone è il dolce di Natale per antonomasia. Di origini lombarde e con varianti piemontesi e venete, il panettone è un dolce lievitato arricchito da uvetta e canditi, immancabile sulla tavola delle feste di tutti gli italiani. I molti passaggi e i numerosi ingredienti vi faranno sembrare questa ricetta molto complessa ma con un po’ di attenzione e molto tempo a disposizione riuscirete a portare in tavola il panettone di Natale fatto con le vostre mani.


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Origine: Lombardia
Difficoltà: media
Preparazione: 24h
Cottura: 50' circa


Ingredienti ( un panettone da 750 g)

Per il primo impasto (sera):
75 g di lievito madre
55 g di zucchero semolato
180 g di farina manitoba
85 g di latte intero a temperatura ambiente
2 tuorli d'uovo a temperatura ambiente
45 g di burro a temperatura ambiente

Per il secondo impasto (mattina dopo):
la massa del primo impasto
100 g di farina manitoba
25 g di zucchero semolato
110 g di uvetta
45 g di arancia candita a cubetti
45 g di cedro candito a cubetti
4 g di sale fino
2 tuorli d'uovo a temperatura ambiente
45 g di burro a temperatura ambiente
25 g di acqua gassata a temperatura ambiente
10 g di miele d'acacia
una bustina di vanillina


Procedimento

Sbattete le uova insieme allo zucchero, aggiungete il latte a filo e il lievito madre a pezzetti.

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Continuate aggiungendo la farina setacciata e impastate per circa 10 minuti. Incorporate anche il burro morbido a fiocchetti e continuate a impastare con il gancio per altri 10 minuti.

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Trasferite il tutto in una grande ciotola unta, fate lievitare a circa 30 gradi per 10-12 ore (l’impasto dovrà triplicare). Il mattino seguente ammollate l’uvetta in acqua fredda per 10 minuti, strizzatela e asciugatela con un canovaccio pulito.

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Sbattete i tuorli con lo zucchero, aggiungete il miele e alla fine il sale. Incorporate con il gancio la farina setacciata insieme alla vanillina.

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Unite quindi la massa del primo impasto e impastate bene sempre a velocità 1. Aggiungete il burro morbido a fiocchetti poco per volta. Unite quindi l’uvetta e i canditi.

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Fate riposare la massa ottenuta (del peso di circa 850 g) in un luogo tiepido a circa 30 gradi per 30 minuti. Ungete leggermente con il burro un piano di lavoro, trasferitevi l’impasto e ruotatelo fra le mani unte di burro senza staccarle dal piano per dargli una forma circolare regolare.

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Trasferite quindi il panetto al centro del pirottino di carta e fatelo lievitare, coperto da una canovaccio, sempre a 30 gradi. Proseguite il resto della lievitazione a temperatura ambiente fino a quando l’impasto non avrà raggiunto il bordo dello stampo di carta (durante l’ultima ora lasciate il panettone all’aperto per far formare una leggera crosta). Incidete a croce la superficie del panettone con una lametta o un coltellino affilatissimo, cercando di andare troppo in profondità.

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Allargate leggermente verso l’esterno gli angoli e ponete al centro una noce di burro. Cuocete il panettone di Natale in forno preriscaldato a 200° per circa 15 minuti e proseguite il resto della cottura a 180° per circa 45-50 minuti. Verificate la cottura con uno spiedino.

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Quando il panettone sarà cotto, sfornatelo e infilate alla base un ferro da calza che vi consentirà di lasciarlo capovolto (magari sospeso fra due sedie) fino a quando non sarà completamente freddo. Ponete il panettone di Natale in un sacchetto di plastica per conservarlo bene e a lungo. Fonte
 
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view post Posted on 10/12/2014, 16:14     +2   +1   -1
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Pandoro di Verona


Il pandoro è un dolci tipici del Natale più amati e conosciuti, originario del Veneto ma ormai diffuso in tutta Italia. Realizzato con un impasto lievitato a base di burro, il pandoro non si realizza certo in poco tempo e richiede qualche attenzione dal punto di vista pratico. Tuttavia, prepararlo in casa vi donerà una soddisfazione tale che vorrete farlo vedere e assaggiare a tutto il mondo!

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Origine: Veneto
Difficoltà: media
Preparazione: 1h
Cottura: 60' circa

Ingredienti ( un pandoro da 1kg)

Per il lievitino:
60 g di acqua tiepida
50 g di farina manitoba
13 g di lievito di birra fresco
10 g di zucchero semolato
un tuorlo d'uovo a temperatura ambiente

Per il primo impasto:
la massa del lievitino
225 g di farina manitoba
un uovo medio a temperatura ambiente
30 g di burro a temperatura ambiente
25 g di zucchero semolato
5 g di lievito di birra fresco
2 cucchiai di acqua tiepida

Per il secondo impasto:
la massa del primo impasto
225 g di farina manitoba
100 g di zucchero semolato
2 uova medie a temperatura ambiente
un cucchiaino di sale fino
una bacca di vaniglia
Per la sfogliatura:
140 g di burro a temperatura ambiente
farina q.b.

Per decorare:
zucchero avelo q.b.


Procedimento

Sciogliete il lievito nell’acqua per preparare il lievitino. Aggiungete anche lo zucchero, la farina setacciata e il tuorlo. Mescolate bene con una forchetta e lasciate lievitare per circa un’ora fino al raddoppio.

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Sciogliete il lievito rimasto nell’acqua tiepida, versatelo sul lievitino nella planetaria e aggiungete anche l’uovo, lo zucchero, la farina setacciata e il burro morbido a pezzetti.

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Impastate con il gancio per qualche minuto e lasciate lievitare nella ciotola stessa per circa un’ora fino a quando il volume non sarà raddoppiato. Unite quindi all’impasto lievitato lo zucchero, la farina setacciata, i semini di vaniglia, le uova e il sale.

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Impastate con il gancio per circa 10 minuti. Lasciate lievitare ancora per circa 90 minuti fino al raddoppio del volume. Trasferite la ciotola con l’impasto in frigorifero per circa 30 minuti. Trascorso questo intervallo di tempo, lavorate velocemente l’impasto su un piano di lavoro infarinato.

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Stendete il panetto con il matterello dandogli la forma di un quadrata spesso un cm e largo 25 cm. Distribuite sulla sua superficie i fiocchetti di burro e ripiegate i quattro angoli verso il centro.

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Avrete formato così un quadrato più piccolo chiuso e sigillato bene come un pacchetto con il burro all’interno. Stendete nuovamente il pacchetto con il matterello, dandogli una lunghezza di circa 3 volte il lato. Piegate la parte superiore della striscia ottenuta verso il centro e la parte inferiore su quella superiore appena piegata. Fate riposare il panetto avvolto da pellicola in frigorifero per circa 15 minuti e ripetete questa operazione due volte.

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Ungete quindi il panetto con una noce di burro fusa, formate una palla con le mani e posizionatela nello stampo per pandoro ben imburrato. Le chiusure della palla dovranno essere rivolte verso l’altro visto che, terminata la cottura, il pandoro verrà capovolto. Lasciate lievitare il pandoro coperto da pellicola unta d’olio per circa 8-10 ore (o fino a quando non avrà quasi raggiunto il bordo dello stampo) a temperatura ambiente.

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Cuocete il pandoro per 10 minuti a 170 gradi, abbassate a 160 gradi e continuate la cottura per circa 50 minuti, aggiungendo un foglio di carta alluminio sulla superficie a metà cottura. Il pandoro dovrà avere un colore dorato e uniforme. Sfornatelo, capovolgetelo e lasciatelo raffreddare completamente. Spolverizzatelo quindi con lo zucchero a velo e conservatelo in un sacchetto per alimenti chiuso ermeticamente. Fonte
 
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view post Posted on 10/12/2014, 16:26     +1   +1   -1
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Panforte di Siena


Il panforte di Siena è un dolce tipico della tradizione natalizia toscana realizzato con mandorle e un composto di miele e spezie. Se amate i dolci molto dolci, aromatici e speziali, il panforte di Siena è quello giusto per voi! La tradizione vuole che lo stampo sia rivestito di ostia (potete trovarla in tutti i negozi di articoli per pasticceria) e che il panforte di Siena, una volta freddo, sia sommerso da una coltre di candido zucchero a velo.


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Origine: Toscana
Difficoltà: media
Preparazione: 30’
Cottura: 40’

Ingredienti (per un panforte di 18 cm)
175 g di mandorle sgusciate
75 g di arancia candita a cubetti
75 g di cedro candito a cubetti
75 g di farina tipo 00
5 g di spezie in polvere (coriandolo, noce moscata, chiodi di garofano)
75 g di miele millefiori
75 g di zucchero a velo
1 foglio di ostia



Procedimento

Tostate le mandorle per circa 10 minuti a 150 gradi. Raccoglietele quindi in una terrina capiente e mescolatele alla farina, ai canditi a cubetti e alle spezie in polvere.

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Sciogliete lentamente il miele in un pentolino insieme allo zucchero a velo e un cucchiaio di acqua. Unite quindi lo sciroppo ottenuto al composto di mandorle, mescolate bene tutti gli ingredienti. La consistenza sarà molto soda.

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Foderate uno stampo circolare di 18 cm con l'ostia, distribuitevi il composto di miele e mandorle e livellatelo bene con il dorso di un cucchiaio. Cospargete la superficie di zucchero a velo.

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Infornate il panforte di Siena a 180 gradi per circa 30 minuti. Lasciatelo intiepidire per qualche minuto, dopodiché sformatelo e quando sarà freddo cospargetelo di abbondante zucchero a velo. Fonte
 
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