La signora scompare, The Lady vanishes, 1938

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Lottovolante
view post Posted on 30/11/2010, 11:18 by: Lottovolante     +1   -1
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...ma uno sfondo cupo:

Non va però trascurato l'aspetto "politico" dl film. Erano, quelli, anni bui; molteplici segnali annunciavano la guerra imminente.
Sotto la guida del conservatore Chamberlain la Gran Bretagna conduceva nei confronti della Germania nazista, sempre più aggressiva e pericolosa, una politica di appeasement e di non intervento che sarebbe sfociata nel settembre 1938 negli accordi di Monaco.
L'Europa centrale e balcanica era in mano a regimi dittatoriali; in Spagna i franchisti combattevano una feroce guerra civile, appoggiati dai fascisti italiani e dai nazisti.

In "La signora scompare" si respira tutto questo, più che in qualsiasi altro film ( Il prigioniero di Amsterdam, Sabotatori, Prigionieri dell'oceano ).
Ancora in Inghilterra, il regista avvertiva con angoscia il soffocante accerchiamento da parte dei regimi totalitari.

Lo stato di Bandrika può rappresentare dunque l'Europa e il vagone ristorante dove gli inglesi si riuniscono a sorseggiare l'irrinunciabile tè, la Gran Bretagna stessa.



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Dure appaiono le critiche che Hitch rivolge ai connazionali; indifferenza, incoscienza, cinismo, stolta fiducia nella validità universale di principi che ormai solo in pochi paesi sono rispettati: "CHE COSA CI POSSONO FARE ? SIAMO INGLESI", affermano i passeggeri; ma nessuna bandiera bianca vale a salvare loro la vita e si può star sicuri che persino il governo inglese passerà l'incidente sotto silenzio.

Al di là del lieto fine e sotto la superficie fresca e brillante, "La signora scompare" lancia moniti drammatici e tradisce sinistri presagi. ( Mar L8v )
 
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10 replies since 23/11/2010, 20:51   244 views
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