Prigionieri dell'oceano, Lifeboat 1944

« Older   Newer »
  Share  
Lottovolante
view post Posted on 12/11/2010, 10:28 by: Lottovolante     +1   -1
Avatar

Group:
Moka
Posts:
47,192
Reputation:
+18,074

Status:




L'Hitchcock migliore:

Ma quello che forse più affascina in "Prigionieri dell'oceano" è la capacità di Hitchcock di toccare temi complessi, profondo.

Vi è innanzitutto il messaggio politico sulla necessità, per coloro che condividono certi valori di fondo, di unire le forze contro i nazifascisti, nemici potenti e determinati.
Ma oltre a questo,: il problema etico di come comportarsi con il prigioniero, pur se odioso assassino; la riflessione sul valore assoluto o relativo della legge e la sua applicabilità in situazioni estreme.
E ancora: la violenza del dolore psichico, più grave di ogni sofferenza fisica ( la madre che perde il figlioletto, Gus che teme di perdere la fidanzata ); il bisogno che hanno gli uomini di stare vicini e la diffidente determinata dalle divisioni di classe, dall'orgoglio, dalle convenzioni sociali; il recupero dei valori di umanità e solidarietà grazie al progressivo abbandono dei falsi valori ( ricchezza, fama, potere ); la complessità indecifrabile della natura umana ( che cosa davvero passa per la mente di Willy ? ); il significato del "Male"; le potenzialità e i limiti dell'uomo.



image





Nota giustamente Truffaut che, in "Prigionieri dell'oceano", si intrecciano molto bene, senza mai stridere l'uno con l'altro, due elementi: il conflitto psicologico, e la fiaba morale, senza che il film rinunci per questo ad essere un avvincente film di fiction.

Ed è appunto, in tali casi che ci si imbatte nell'Hitchcock migliore: quando si coniugano felicemente grande cinema, piacere del racconto e riflessione sull'uomo. ( Mar L8v )
 
Web  Top
10 replies since 6/11/2010, 20:53   243 views
  Share