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Prigionieri dell'oceano ( Lifeboat, 1944 )
di Alfred Hitchcock
Da una sceneggiatura di John Steinbeck
Tallulah Bankhead, William Bendix, Walter Slezak, Mary Anderson, John Hodiak, Henry Hull, Heather Angel, Hume Cronyn, Canada Lee
Riprese - luglio-novembre 1944
La trama:
Dopo un bombardamento tedesco, una nave americana affonda lentamente nella nebbia in mezzo all'oceano. Intorno solo morte e silenzio. La telecamera si sofferma su oggetti che galleggiano sinistramente sull'acqua: pagine di giornale, vestiti, denaro, addirittura un mazzo di carte... fino a soffermarsi su una donna che si trova su una scialuppa di salvataggio e che non sembra neanche troppo preoccupata dell'accaduto... La donna, come apprenderemo, è una giornalista e si chiama Connie (Tallulah Bankhead), tipa superba, all'apparenza spregiudicata e superficiale. Le uniche preoccupazioni che la scuotono, difatti, sono il venire bene in foto ed il maquillage non sciupato dall'acqua. In breve la scialuppa vede aumentare il gruppo dei sopravvissuti: emergono dal mare un ballerino, una giovane donna, un ricco industriale, una donna con un neonato, John (John Hodiak) un playboy tatuato e sbruffone, un uomo di colore, un altro uomo chiamato Stanley e un misterioso tedesco... Proprio su quest'ultimo si concentrano i sospetti dei sopravvissuti: costui non conosce una sola parola d'inglese e confessa che faceva parte della nave nemica, quella che li ha affondati. Poiché è l'unico che sembra in grado di assumere il comando dell'imbarcazione e conoscere la rotta, dopo non poche discussioni, viene tenuto a bordo. Questo assortito campionario di umanità in mezzo all'oceano deve quindi badare alla sopravvivenza e raggiungere la terraferma. Impresa non certo facile anche perché una improvvisa tempesta distrugge le poche provviste rimaste e la scorta d'acqua. Inoltre pian piano il gruppo si assottiglia: la giovane madre vistosi morire il bambino che teneva con sé si suicida e a Gus, il ballerino, viene amputata una gamba andata in cancrena. Ogni passeggero fa emergere il proprio dramma umano e le esistenze di queste persone, fino a poco prima sconosciute le une per le altre, si intrecciano in modo indelebile. Ma il gruppo è allo stremo: la mancanza di approvvigionamenti e il clima di tensione e reciproco sospetto che serpeggia fanno saltare i nervi. Inoltre quello strano tedesco nasconde qualcosa...
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