Prigionieri dell'oceano, Lifeboat 1944

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Lottovolante
view post Posted on 6/11/2010, 21:21 by: Lottovolante     +1   -1
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Prigionieri dell'oceano
( Lifeboat, 1944 )



di Alfred Hitchcock


Da una sceneggiatura di John Steinbeck



Tallulah Bankhead, William Bendix,
Walter Slezak, Mary Anderson,
John Hodiak, Henry Hull,
Heather Angel, Hume Cronyn, Canada Lee


Riprese - luglio-novembre 1944







La trama:

Dopo un bombardamento tedesco, una nave americana affonda lentamente nella nebbia in mezzo all'oceano. Intorno solo morte e silenzio. La telecamera si sofferma su oggetti che galleggiano sinistramente sull'acqua: pagine di giornale, vestiti, denaro, addirittura un mazzo di carte... fino a soffermarsi su una donna che si trova su una scialuppa di salvataggio e che non sembra neanche troppo preoccupata dell'accaduto...
La donna, come apprenderemo, è una giornalista e si chiama Connie (Tallulah Bankhead), tipa superba, all'apparenza spregiudicata e superficiale. Le uniche preoccupazioni che la scuotono, difatti, sono il venire bene in foto ed il maquillage non sciupato dall'acqua.
In breve la scialuppa vede aumentare il gruppo dei sopravvissuti: emergono dal mare un ballerino, una giovane donna, un ricco industriale, una donna con un neonato, John (John Hodiak) un playboy tatuato e sbruffone, un uomo di colore, un altro uomo chiamato Stanley e un misterioso tedesco...
Proprio su quest'ultimo si concentrano i sospetti dei sopravvissuti: costui non conosce una sola parola d'inglese e confessa che faceva parte della nave nemica, quella che li ha affondati.
Poiché è l'unico che sembra in grado di assumere il comando dell'imbarcazione e conoscere la rotta, dopo non poche discussioni, viene tenuto a bordo.
Questo assortito campionario di umanità in mezzo all'oceano deve quindi badare alla sopravvivenza e raggiungere la terraferma. Impresa non certo facile anche perché una improvvisa tempesta distrugge le poche provviste rimaste e la scorta d'acqua.
Inoltre pian piano il gruppo si assottiglia: la giovane madre vistosi morire il bambino che teneva con sé si suicida e a Gus, il ballerino, viene amputata una gamba andata in cancrena.
Ogni passeggero fa emergere il proprio dramma umano e le esistenze di queste persone, fino a poco prima sconosciute le une per le altre, si intrecciano in modo indelebile.
Ma il gruppo è allo stremo: la mancanza di approvvigionamenti e il clima di tensione e reciproco sospetto che serpeggia fanno saltare i nervi. Inoltre quello strano tedesco nasconde qualcosa...





 
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