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Edward Hopper
Two on the aisle
( Platea, 2^ fila a destra )
1927
Olio su tela
102,2X122,6cm
The Toledo Museum of Art - Toledo
Precisi riferimenti al cinema hollywoodiano degli anni Venti e Trenta e al teatro sono riscontrabili in numerosi dipinti di Hopper...si tratta come spesso avviene, di uno scambio bilaterale.
Nell'America di quegli anni infatti erano confluite le menti di intellettuali profughi provenienti da un'Europa messa in ginocchio dal nazismo; architetti del calibro di Richard Neutra, Walter Gropius e Miles van der Rohe che prediligevano una spazialità essenziale e rigorosa; registi del valore di Fritz Lang.
In particolare la casa cinematografica Paramount, accolse come direttore del dipartimento artistico l'architetto tedesco Hans Dreier, il quale memore del Bauhaus, prediligeva scenografie in cui le superfici bianche riflettessero la luce, strutture orizzontali e fonti luminose decise.
In questo dipinto è rappresentata una scena che si svolge a teatro. Una donna, intenta a leggere il programma di sala, è seduta nel palco di un elegante teatro semivuoto, mentre una coppia in seconda fila è appena arrivata e si accinge a sedersi. Lei sistema la mantella verde sullo schienale della poltrona; lui guarda in alto e tutt'attorno mentre si sfila il soprabito.
La loro azione risulta raggelata dall'atto dell'artista, che dipinge un attimo d'attesa. I personaggi hanno fisionomie comuni ad altri dipinti, mentre l'accordo cromatico, che è la vera attrazione del dipinto, si basa su pochi colori sapientemente illuminati.
Si sa da Gail Levin che la moglie di Hopper, Jo, incoraggiava e stimolava l'interesse del marito per il teatro.
Si conservano al Whitney Museum di New York due disegni preparatori di questo dipinto, che riprendono dal vero l'interno di un teatro. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 27/8/2021, 13:24 |
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