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Edward Hopper New York restaurant ( Ristorante a New York ) 1922 Olio su tela 61X76,5cm Museum of Art, Hackley Picture Fund - Muskegon
Il dipinto venne accettato alla 118^ mostra della Pennsylvania Academy, tenutosi a Filadelfia tra il febbraio e il marzo 1923. Con esso Hopper inaugura un filone che si specializza in personaggi raffigurati in interni di locali pubblici.
L'intonazione di "New York Restaurant" è però ancora molto lontano dalle opere successive. Si percepisce una certa confusione nella scena, che è animata da diverse figure: una coppia seduta al tavolino in primo piano, la cameriera di spalle a sinistra, un'altra coppia al tavolo in secondo piano e infine, una figura scura e indistinguibile a destra. La stessa posizione assunta dalla prima coppia, con la donna di spalle e l'uomo di fronte, si ritrova in un olio del 1929 dal titolo "Chop Suey".
In "New York Restaurant" il colore è steso con pennellate vigorose, le forme sono costruite architettonicamente. Il tono bianco brillante domina l'intera composizione, sottolinea le forme delle tovaglie e del grembiule della cameriera. L'enorme fiocco bianco sulla schiena di quest'ultima sembra attirare l'attenzione dell'osservatore, e ha un valido contrappunto cromatico nel cappello alla moda, di colore rosso vivo, della figura in primo piano...il colore bianco è così splendente da evocare le parole di Charles Burchefield:
''Sono sicuro che non ha mai dipinto la neve, anche se i suoi quadri ... Fanno pensare che farebbe meraviglie con dei mucchi di neve al sole''
Burchefield si sbagliava: Hopper aveva dipinto la neve in un quadro del 1897, "Church and lanscape", ad appena quindici anni, ma era troppo giovane per rendere pienamente questo effetto... ( Mar L8v )
Edited by Milea - 27/8/2021, 14:10
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