Il delitto perfetto, Dial M for murder 1954

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Lottovolante
view post Posted on 26/10/2010, 09:58 by: Lottovolante     +1   -1
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Il tocco del maestro:


Se la caratterizzazione dei personaggi è elusiva, molto più eloquenti sono invece gli oggetti; ad essi, più che ai protagonisti, sono dedicati alcuni efficaci e suggestivi primi piani: il telefono, la borsetta, il disco col telefono con la "M", i meccanismi della centralina telefonica, le forbici.

Numerosi altri oggetti sono disseminati nel film e la loro presenza non è mai casuale, ma sempre carica di significato, spesso di allusioni minacciose: il bastone di Tony, i guanti, i bicchieri ripuliti per eliminare ogni impronta, il cestino da lavoro e le calze di Margot, la calza usata da Swan, il flacone di benzina, il vassoio con le tazze di tè, il letto spostato nel salotto, la valigetta blu.



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Più importante di tutti, naturalmente è la chiave, elemento rivelatore come già in "Notorious".
Con un solo dettaglio Hitchcock è capace di suscitare suspense, ansia, timore...

Altrettanta attenzione è dedicata alle luci e ai colori: nella sala dei Wendice vi sono varie lampade, che concorrono a creare l'atmosfera delle varie scene, costruendo uno spazio luminoso in cui si annidano tenebre minacciose o aprendo nell'oscurità squarci di luce, come nella scena dell'assassinio.
Le ombre si stagliano inquietanti sui muri, alludendo a quanto viene taciuto e nascosto, come quando Margot e Mark si sciolgono dal reciproco abbraccio all'arrivo di Tony in casa.



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Anche i colori giocano la loro parte: per esempio Grace Kelly, appetitosa come una ciliegia nel suo vestito rosso all'inizio o fluttuante e evanescente come un sogno nella camicia da notte bianca, perde man mano charme proprio attraverso i colori degli abiti, sempre più cupi e tristi.

I movimenti di macchina avvolgono sempre i personaggi come in una rete ( vediamo per esempio la sequenza dell'incontro tra Tony e Swan ), li intrappolano all'interno della stanza.
Posizioni insolite della macchina da presa contribuiscono ad alimentare il senso di inquietudine: durante il colloquio tra Tony e Swan a un certo momento la macchina da presa incombe dall'alto, schiacciando i personaggi, come accade in "Psyco" nel momento dell'assassinio del detective Arbogast; poco prima che Swan aggredisca Margot, alcune inquadrature oblique della scrivania e di Swan presso le tende danno una sensazione di stranezza e precarietà. ( Mar L8v )
 
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13 replies since 24/10/2010, 12:36   549 views
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