Lettera a Pinocchio

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view post Posted on 18/10/2010, 20:37     +1   -1
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Moka
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Dopo il clamoroso exploit del 1958 (vittoria a Sanremo con 'Nel blu dipinto di blu'), il giovane Johnny Dorelli conquista il pubblico italiano nel 1959, rivincendo il Festival ('Piove', ancora con Domenico Modugno) e piazzando una serie di 45 giri accolti in modo entusiastico: 'Love in Portofino', 'Julia', 'Una marcia in fa', 'Tipi da spiaggia'.

Nel 1960, a soli 23 anni, è un divo dei fotoromanzi e del cinema (ha già preso parte a sette film). Quando nel 1961 si prende una 'vacanza' dal suo stile da crooner italiano e incide 'Lettera a Pinocchio', probabilmente non immagina che sarà il suo maggiore successo discografico. Forse solo l'autore, Mario Panzeri, credeva così fermamente in quella canzone, che inaugurò una celeberrima manifestazione.

Nel 1959 gli organizzatori del Salone del Bambino di Milano si rivolgono a Cino Tortorella (protagonista della trasmissione tv "Zurlì, mago del giovedì") di organizzare uno spettacolo per bambini ispirato al libro di Collodi. Tortorella decide di realizzare, utilizzando come "traccia" le avventure di Pinocchio, un concorso canoro intitolato "Lo Zecchino d'Oro" (prendendo spunto dall'episodio del Campo dei Miracoli, nel quale il burattino, consigliato dal Gatto e la Volpe, seppellisce i suoi zecchini). Mario Panzeri, invitato a contribuire, decide di rielaborare con un nuovo testo un brano di pubblico dominio ('Canzone romana'). Il premio viene assegnato a 'Quartetto', interpretata, proprio come 'Lettera a Pinocchio', da Giusi Guercilena. Ma a molti era rimasto più impresso il valzer di Panzeri, capace di non sconfinare nei cliché della canzone per bambini sia nella musica che nel testo (il cui protagonista è del resto un adulto che rievoca la propria infanzia).

Diversi cantanti, su suggerimento dell'autore, si cimentano con il brano (tra questi ci sarà un giorno anche Bing Crosby), ma la fiducia di Panzeri viene premiata il 21 maggio 1961, quando il disco con la versione di Dorelli spodesta quello della sua fidanzata Connie Francis ('Jealous of you') dalla vetta della classifica, dove era rimasta per tre mesi. Vi rimarrà per un mese - poi, il 'boom' estivo di 'Legata a un granello di sabbia' di Nico Fidenco ne provocherà la caduta.

Gli interpreti:

Johnny Dorelli: Nato a Meda (Mi) il 20 febbraio 1937, Giorgio Guidi ha un padre cantante, Nino, del quale già in tenera età segue le orme - anche fisicamente, visto che a 12 anni si trova con lui a Broadway, ottenendo le prime piccole parti come interprete di musical. Visto che Guidi senior ha come nome d'arte Giovanni D'Aurelio, Guidi junior gli "ruba" il mestiere e anche il nome americanizzato ("Dorelli" è "D'Aurelio" pronunciato all'inglese). Tornato a Milano, nel 1957 il giovane è cantante fisso nel gioco di Mario Riva "Il Musichiere". L'anno seguente, il trionfo a Sanremo in coppia con Domenico Modugno, con la leggendaria 'Nel blu dipinto di blu'. Nel 1959, con la canzone 'Piove', la coppia si ripete: il sodalizio funziona grazie alle caratteristiche opposte dei due interpreti - Dorelli è il contraltare elegante, "alla Sinatra", del sanguigno Modugno. E' l'inizio della invidiabile carriera del giovane "crooner" milanese, che nei decenni successivi rivelerà il suo eclettismo affiancando all'attività di cantante quella di presentatore alla radio e in tv, nonché coltivando il suo talento di attore, che gli porterà numerose soddisfazioni sia al cinema che a teatro.

Autori:

Mario Panzeri: uno dei più grandi autori della canzone italiana, ha firmato numerosi successi: solo per ricordarne alcuni, peraltro molto diversi tra loro, si possono citare 'Maramao perché sei morto', 'Pippo non lo sa', 'Non ho l'età', 'Nessuno mi può giudicare' e 'Aveva un bavero'.











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1960, M.Panzeri





Ho tanto desiderio questa sera
di scrivere una lettera a qualcuno
e tra gli amici della primavera
al mio più caro amico scriverò....

Carissimo Pinocchio,
amico dei giorni più lieti,
di tutti i miei segreti
che confidavo a te.

Carissimo Pinocchio,
ricordi quand'ero bambino?
Nel bianco mio lettino,
ti sfogliai, ti parlai, ti sognai.

Dove sei? Ti vorrei veder,
del tuo mondo vorrei saper:
forse Babbo Geppetto è con te...
Dov'è il Gatto che t'ingannò,
il buon Grillo che ti parlò,
e la Fata Turchina dov'è?

Carissimo Pinocchio,
amico dei sogni più lieti,
con tutti i miei segreti
resti ancor nel mio cuor come allor.
Resti ancor nel mio cuor come allor.

Dove sei? Ti vorrei veder,
del tuo mondo vorrei saper:
forse Babbo Geppetto è con te...
dov'è il Gatto che t'ingannò,
il buon Grillo che ti parlò,
e la Fata Turchina dov'è??

Carissimo Pinocchio,
amico dei giorni più lieti,
con tutti i miei segreti,
resti ancor nel mio cuor come allor

 
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