Lottovolante |
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Il realismo di Hitch:
Parlando con Hitchcock, Truffaut dice di essere stato particolarmente colpito da una scena di "Io confesso" in cui, al di là del banale dialogo fra alcuni preti durante una colazione, un abile gioco di sguardi molto "hitchcockiano", fra la signora Keller e padre Logan risulta invece estremamente carico di significati. Risponde il collega inglese: "Vuol dire che il dialogo dice una cosa e l'immagine un'altra ? E' un punto fondamentale della regia. Mi sembra che le cose vadano spesso così nella vita. Gli uomini non esprimono i loro pensieri più profondi, cercano di leggere nello sguardo dei loro interlocutori e spesso si scambiano delle banalità cercando di indovinare qualcosa di profondo e sottile". Per questo mi sembra che lei sia, per certi aspetti, un regista realista", conclude giustamente Truffaut. ( Mar L8v )
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