Polittico dell'Agnello Mistico, Jan Van Eyck, 1424-1432 (Sportelli aperti)

« Older   Newer »
  Share  
Lottovolante
view post Posted on 5/10/2010, 11:49 by: Lottovolante     +2   +1   -1
Avatar

Group:
Moka
Posts:
47,195
Reputation:
+18,086

Status:






Particolare - Deesis
Da sinistra 168,7X74,9 212,2X83,1 168,1X75,1cm
Con iscrizioni sugli schienali,
sul basamento del trono
e sul bordo della veste di Dio.



La Deesis è una scena di derivazione orientale, che rappresenta l'intercessione della Vergine e di San Giovanni Battista presso Dio. Le tre figure sono sedute in trono e paiono davvero appartenere a un mondo remoto, non umano.
Proprio il loro aspetto silenzioso e statuario, la monumentalità associata a un senso di distanza, le fa generalmente ritenere opera di Hubert.

La maestosità della scena è affidata alla ricchezza degli abiti, allo splendore delle stoffe tese alle spalle dei protagonisti e ricamate in modo ogni volta diverso, e alla vera e propria profusione di gioielli che ornano i bordi dei mantelli, le corone, la tiara papale indossata dal Re dei Re.

La Vergine è intenta a leggere, sullo schienale del trono corre il passo biblico che paragona il suo splendore a quello degli astri, cominciando con il versetto "ELLA E' PIU' LUMINOSA DEL SOLE" che Jan utilizzerà in altri quadri, come "La Madonna nella chiesa" di Berlino.

Al centro siede un personaggio caratterizzato contemporaneamente come Dio Padre e come Gesù.
Il ricamo di perle sul bordo inferiore del manto forma infatti la definizione tratta dall'Apocalisse "REX REGUM ET DOMINUS DOMINATIUM", ma sull'addobbo di broccato ricorre la figura del pellicano, tradizionalmente riferita a Cristo, associata alle parole "JEHSUS REX"; l'iscrizione sul gradino del trono inneggia all'immoralità, dunque nuovamente a Gesù.

Alla sua destra, san Giovanni Battista, riconoscibile dai lunghi capelli, dal piede nudo e dalla tunica di pelo, che ricordano i suoi anni di vita eremitica nel deserto, solleva il volto da un libro, indicando il Salvatore.

L'artista rispetta solo in parte il carattere selvatico del personaggio e non rinuncia a rivestirlo di un lussuoso manto verde. Nel complesso la scena divina è dunque al contempo colta e incredibilmente sfarzosa: le lunghe iscrizioni sui troni e sui mantelli caricano la scintillante visione di un profondo significato teologico. ( Mar L8v )



Edited by Milea - 21/9/2021, 14:50
 
Web  Top
8 replies since 5/10/2010, 09:57   3134 views
  Share