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Particolare dell'Agnello Mistico Adamo ed Eva Da sinistra 204,3X33,2 (Adamo) e 204,3X32,2cm (Eva)
La rappresentazione dei due progenitori è una delle parti più straordinarie del Polittico, abitualmente attribuita a Jan. Non si tratta infatti di due personaggi idealizzati, bensì di due corpi straordinariamente veri. Dopo la visione immobile e perfetta della Deesis e la musica divina degli angeli, ci si trova davanti a veri e propri ritratti, a due figure completamente terrene, nel cui nudo, dopo tanto splendore, la fragilità umana risulta accentuata.
Eva e Adamo sono sistemati entro anguste nicchie; l'uomo pare compiere un passo per uscire dallo spazio ristretto, come se fosse una statua che si anima improvvisamente. Voluto è il contrasto con la parte superiore, dove sulla cornice formate dagli archi in finta pietra, si appoggiano due bassorilievi trompe-l'oeuil, che rappresentano L'offerta di Caino e Abele e L'uccisione di Abele.
I corpi dei progenitori sono al contrario palpitanti di vita e la luce modella ogni sua curva. Eva, con il ventre prominente, che allude al suo ruolo di madre del genere umano, ha il peso appoggiato su un'anca; solleva la mano destra, con cui tiene un frutto rinsecchito, che ricorda il peccato originale, mentre con la sinistra, accosta al pube la foglia di fico. Adamo che compie un gesto analogo, solleva l'altro braccio, a fare da schermo al corpo. Le due figure sono viste di tre quarti, con un'impressione di netta tridimensionalità, acuita dal contrasto tra il fondo scuro delle nicchie e il rosa delle carni. I visi sono inespressivi, remoti, ma al contempo minuziosamente descritti. Le capigliature sono così realistiche e precise che i capelli, dipinti uno alla volta, sembrano quasi continuare a crescere sotto i nostri occhi. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 21/9/2021, 16:12
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