| Renaissance Egg – 1894
Presentato da Alessandro III alla zarina Maria Fyodorovna
Dimensioni: lunghezza 13,3 cm
Proprietario: The Link of Times Foundation - Mosca
Questo uovo è stato l'ultimo ad essere presentato da Alessandro III alla moglie, la zarina Maria Fyodorovna, prima della sua prematura scomparsa, solo otto mesi dopo. L’uovo Rinascimento, una delle poche uova imperiali Fabergé datate, poggia su una base d'oro smaltato con palmette, fiori e foglie in brillanti, rosso trasparente, verde, blu, bianco opaco e oro.
Ricavato da un blocco di calcedonio latteo, questo uovo è stato creato sul modello di un cofanetto Settecentesco Le Roy, che ora si trova a Dresda presso il Gewölbe Grüne Museum. Si discosta però dall’ originale, in quanto Fabergè lo ha inclinato in modo che potesse avere la forma di un uovo appoggiato su un fianco; è uno delle poche uova imperiali progettata per essere posizionata lateralmente. Un altro è quello del 1907 “Love Trophies Egg.”
L’ uovo è riccamente decorato con pietre colorate; la fantasia ed il modello lineare in stile rinascimentale si combinano nel graticcio d’oro impreziosito da diamanti, rubini e smeraldi; ad ogni incrocio c'è un quadrifoglio di diamanti con al centro un rubino. Le due metà dell’uovo sono separate da una fascia di oro rosso smaltato.
Capesante di diamanti sul coperchio, sono racchiuse in un medaglione smaltato e decorato con rubini cabochon e motivi a foglia ripetuti, in smalti colorati. La data, 1894, in diamanti taglio rosa, è posta al centro di un ovale in smalto rosso.
Teste di leone in oro, ad entrambe le estremità, terminano con delle maniglie mobili. L'apertura è garantita da un piccolo fermo in oro e diamanti, mentre i cerchi interni sono sviluppati in smalto opaco bianco e oro, motivi floreali.
La sorpresa è andata persa; non è dettagliata nel disegno preparatorio di Fabergè e non vi è alcuna documentazione concernente la stessa; probabilmente era un grande gioiello. L’uovo è realizzato in oro, argento, smalto e agata levigata, però la fattura menziona una perla, ma poiché non ve n’è traccia, non è escluso che la stessa facesse parte della sorpresa.
Un' ipotesi molto affascinante è stata recentemente avanzata da Christopher Forbes, e cioè che l'uovo Risurrezione fosse la sorpresa contenuta nell’uovo Rinascimento. Questo spiegherebbe il suo essere indicato nella stessa vetrina alla mostra del 1902, dove le sorprese erano state separate dalle loro uova.
Inoltre, lo stile e la colorazione di entrambi gli oggetti sono praticamente identici e la dimensione dell’ uovo Resurrezione si inserisce perfettamente nella sua curvatura e inoltre questa opera d'arte non reca un numero d'inventario, che parli della sua presentazione all’imperatore. Un’ ipotesi che spiegherebbe perché l'uovo Risurrezione non è incluso nell'elenco, generalmente accettato, di uova imperiali; tutto ciò parrebbe avvalorare l’ipotesi che fosse una sorpresa e non un uovo a sé stante. Il dibattito su questa ipotesi continua tra gli esperti studiosi di Fabergè.
Prodotto per un costo di 4750 rubli, l'uovo è stato inviato al Palazzo Anitchkov. Il 30 aprile del 1930, fu venduto con altre nove uova al Dr. Armand Hammer e successivamente a Henry Talbot DeVere Clifton. Nel novembre del 1949, era nella collezione di Jack e Belle Linsky.
The Linskys lo offrì alla collezione del Metropolitan Museum, che rifiutò il dono, affermando che il museo non era interessato a "Edwardian decorative Trivia". The Linskys quindi lo vendette a “La Vieille Russie”, che lo tenne fino a quando venne acquistato dalla Collezione Forbes il 15 maggio 1965.
Dopo ottanta anni di esilio questo uovo è stato restituito e reso accessibile ai cittadini russi grazie all’ imprenditore russo Viktor Vekselberg, che l'ha acquistato dai successori di Malcolm Forbes, insieme ad altre otto uova imperiali.
Edited by Milea - 27/7/2021, 10:46 |
