L'edera

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view post Posted on 22/9/2010, 19:12     +1   -1
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Moka
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Durante il 1957 l'URSS lancia nello spazio un cane - la celebre (suo malgrado) Laika. I giovani d'America invece vedono Elvis Presley partire per il servizio militare: per alcuni, il simbolo della fine del rock'n'roll, perlomeno quello degli anni '50, durante i quali Elvis è stato un re insidiato da giganti quali Little Richard, Chuck Berry, Bill Haley, Jerry Lee Lewis. In Italia, comincia ad essere prodotta la Fiat 500.

In questo scenario di rinnovamento, la canzone sanremese è apparentemente inchiodata alla sua tradizione malinconica, rigorosamente "in minore". Fin dai primi giorni di gennaio 1958, ad essere indicata come vincitrice "annunciata" dell'ottava edizione del Festival è infatti 'L'edera', affidata a Tonina Torrielli e soprattutto alla "regina" Nilla Pizzi. Quest'ultima sembra l'unica a manifestare qualche preoccupazione: la sua esperienza le dice che ancora più che Claudio Villa e Giorgio Consolini, l'avversario più ostico potrebbe rivelarsi l'outsider Modugno.
I fatti le daranno ragione: alla fine, il '58 sarà davvero un anno rivoluzionario per la musica italiana. L'anno passerà alla storia per gli inizi di carriera di Mina, Adriano Celentano e (un po' più in sordina) Fabrizio De Andrè; ma soprattutto, come aveva previsto Nilla Pizzi, per un Festival che lancia in tutto il mondo 'Nel blu dipinto di blu', di Domenico Modugno. Infatti, 63 giurati proclamarono Modugno vincitore (nonostante le contestazioni del vulcanico Claudio Villa), mentre solo 41 scelsero 'L'edera'. Nilla Pizzi, sconfitta e febbricitante, si consolò sommando al secondo posto anche la terza posizione (con 22 voti) di 'Amare un'altra', cantata in coppia con Gino Latilla.

Gli autori:

Saverio Seracini è stato uno dei pionieri del Festival di Sanremo: insieme a Testoni e Panzeri vinse la prima edizione della kermesse con 'Grazie dei fiori', cantata da Nilla Pizzi. Seracini aveva tra l'altro perso la vista poche settimane prima di comporre il celeberrimo brano, come svelò il Maestro Angelini durante la premiazione. Successivamente firmò brani quali 'Fragole e Cappellini' (sempre con Mario Panzeri, cantata da Claudio Villa), 'Il valzer di Nonna Speranza', 'Un filo di speranza', 'Ci Ciu Ci cantava un usignol' e 'Mogliettina', ritrovò il grande successo ancora una volta con Nilla Pizzi nel 1958, con 'L'edera', scritta insieme a Vincenzo D'Acquisto. Insieme a quest'ultimo scrisse tra l'altro 'Colpevole', cantata ancora una volta dal duo Pizzi-Torrielli, e 'Aspettandoti', interpretata a Sanremo '62 dalla sola Tonina Torrielli.

Vincenzo D'Acquisto
, nato a Santa Flavia (Palermo) nel 1910, fu autore di oltre 350 brani ma anche giornalista, saggista, scrittore e ufficiale dei Carabinieri - e come tale fu insignito di diverse onorificenze, una delle quali in seguito a uno scontro a fuoco col bandito Salvatore Giuliano. Famoso per 'L'edera', ha firmato anche 'L'arsura', portata a Sanremo nel 1958 da Giorgio Consolini, e 'Devi essere tu', cantata da Ricky Gianco nel 1965.











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1958, D'Acquisto-Seracini, Ed.Tiber





Chissà se mi ami o pure no:
chi lo può dire?
Chissà se un giorno anche io
potrò l'amor capire?!
Ma quando tu mi vuoi sfiorar
con le tue mani,
avvinta come l'edera
mi sento a te...
Chissà se mi ami o pure no,
ma tua sarò!...

Son qui, tra le tue braccia ancor,
avvinta come l'edera...
Son qui, respiro il tuo respiro,
son l'edera legata al tuo cuor...
Sono folle di te
e questa gioventù,
in un supremo anelito,
voglio offrirti con l'anima,
senza nulla mai chiedere...
Così, mi sentirai così,
avvinta come l'edera...
perchè in ogni mio respiro
tu senta palpitare il mio cuor...

Finchè luce d'amor
sul mondo splenderà,
finchè m'è dato vivere,
a te mi legherò,
a te consacrerò la vita!...

Se il vento scuote e fa tremar
le siepi in fiore,
poi torna lieve a carezzar
con tanto amore!
E tu, che spesso fai soffrir
tormenti e pene,
sussurrami baciandomi
che m'ami ancor...
Lo so che forse piangerò,
ma t'amerò!...

Son qui, tra le tue braccia ancor,

Son l'edera, per te...
son l'edera, legata a te!...

 
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