Cap.8 - Omnia munda mundis, "Tutto è puro per i puri di cuore"

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Milea
view post Posted on 21/9/2010, 20:39 by: Milea     +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Cap.8 - Omnia munda mundis



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“Tutto è puro per i puri di cuore”: così si traduce abitualmente quella strana frase con la quale padre Cristoforo zittisce il portinaio del convento di Pescarenico, fra Fazio, che ha qualche perplessità per quegli ospiti serali inaspettati, tra i quali anche una giovane.
C'è proprio da chiedersi cosa comprenderanno mai i nostri adolescenti di questa affermazione, non dico al livello di una frase che abbia senso compiuto, ma al livello dell'esperienza; perché in fondo si comprende veramente solo se si fa un'esperienza.
A dire il vero anche gli adulti, quasi inconsapevolmente, hanno smesso di comprenderne il significato, dacché certe parole fanno difficoltà ad essere capite anche nelle sacristie.
Ma come spiegare ad un giovane tale definizione?
Se non è stato educato a gustare ciò che è bello, buono, giusto attraverso un'esperienza concreta, come può sapere che cosa è bello, buono, giusto?

Si tratta infatti, per un giovane abituato a soddisfare la propria istintività e a non usare la ragione per giudicare la realtà, di pure astrazioni, che nel migliore dei casi, se proprio vuole essere diligente (ma deve essere un caso più unico che raro!), manda a memoria per fare bella figura all'interrogazione.
Il fatto è che la purità (o la purezza di cuore), strettamente connessa con la limpidezza dello sguardo di chi ha sperimentato e ama la bellezza, la verità, la giustizia, pur non essendone del tutto cosciente, è assolutamente un'astrazione anche per gli adulti.
Allora come si fa a dire: “Omnia munda mundis”? anzi, come può essere percepita tale frase, se non una stravaganza di san Paolo, capita nel '600 e forse anche al tempo del Manzoni?
Non è assolutamente possibile spiegare quel che non si capisce, e per capire le parole cristiane è indispensabile vivere realmente un'esperienza cristiana; altrimenti si può dire una frase ad effetto, -per di più in Latino! - ma non ha alcuna consistenza, e presto o tardi viene dimenticata, come tutte le cose inutili…
Comunque credo sia doveroso almeno tentare di aiutare gli studenti ad accostarsi al Manzoni cercando di capire quella che è la sua concezione della realtà. E nel caso della frase in questione, l'unica strada percorribile credo sia quella di aiutare i ragazzi a recuperare nella loro esperienza personale i momenti di bellezza, di bontà, di verità, di gioia. Forse, aiutandoli con discrezione e rispetto della loro libertà a ritrovare e ripetere tali esperienze, potranno incominciare ad intuire cosa significhi quella enigmatica frase.




Edited by Milea - 24/7/2021, 17:26
 
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