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| Tsarevich Egg - 1912
Presentato da Nicola II ad Alexandra Fyodorovna
Dimensioni: 12,5 x 8,9 (uovo) ; 9,5 x 5,7 ( sorpresa)
Proprietario: Virginia Museum of Fine Arts, Richmond, USA
Questo uovo in stile Luigi XV è fatto di lapislazzuli, diamanti e una gabbia d’ oro con un disegno di volute di foglie, cesti di fiori, ghirlande, baldacchini, putti e amorini a ornare tutta la superficie. I motivi d'oro coprono ogni giuntura, rendendo l'aspetto dell’ uovo come se fosse ricavato da un unico blocco di lapislazzulo.
Il monogramma coronato imperiale AF (Alexsandra Fyodorovna) e l’anno 1912 sono indicati in un diamante rettangolare che lo sormonta, mentre un altro di grandi dimensioni si trova nella base. La struttura della sorpresa sorpresa è realizzata in platino, lapislazzuli, diamanti taglio rosa. La sorpresa è un ritratto in miniatura (acquerello su avorio) dello Tsarevich Alexei Nicholaevich, posta al centro dello stemma russo, sul petto dell’aquila bicipite imperiale, e coperta fronte e retro da 2000 diamanti.
L'aquila imperiale regge il globo e lo scettro rappresentativi del potere dei Romanov.La miniatura originale, un acquerello su avorio, è andato perso: il ritratto attuale è una foto d'archivio.
Dentro l'uovo, un disco d'oro con inciso un rosone funge da piattaforma per la cornice di un ritratto.E’ andato perso anche il supporto originale.
L’emofilia del loro unico figlio (tenuta segreta al popolo russo) era stato un duro colpo per la coppia imperiale e influenzò gli ultimi dodici anni del regno dello Zar. Alexsandra avrebbe dedicato il resto della sua vita a proteggere il figlio, aggrappata ad una speranza offerta da parte di chiunque, compreso Grigorij Rasputin.
 | Nel 1911, in vacanza a Spala, in Polonia,
Alexei ebbe una forte emorragia,
che quasi lo uccise.
Furono emessi bollettini sul suo stato di salute,
senza dire esattamente
quale fosse la causa del problema.
Gli fu somministrato il sacramento
dell’Estrema Unzione
e fu preparato il suo necrologio.
Alexandra invitò Rasputin
che le disse di non piangere:
“il piccolo non morirà”.
E fu questa crisi che riportò Rasputin ai favori della famiglia imperiale,
dopo un certo raffreddamento nel rapporto,
dovuto a diverse profezie che non si erano avverate.
Da allora Rasputin ebbe un’enorme influenza sulla zarina Alexandra.
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Fabergè conosceva sia le gioie che i dolori dei Romanov e creò questo uovo per rendere uno speciale omaggio al miracolo della sua sopravvivenza; lo “ Tsarevich egg” era in ogni caso, l’uovo più caro alla zarina.
Alexander Palace
La camera da letto di Alexei
La sala giochi per Alexei
Nel 1930 fu una delle dieci uova imperiali vendute da Antikvariat alla Hammer Galleries,New York e nel 1933 venne acquistata dal filantropo Lilian Thomas Pratt (1876-1947) e dalla sua morte è conservato nel Museo delle Belle Arti di Richmond, Virginia, negli Stati Uniti.
Edited by Milea - 27/7/2021, 13:29 |
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