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| Branko Lovak ( 1944)
“E’ meglio seguir bene qualcuno,
cercar di avvicinarlo, che non errare”
Branko Lovak nasce a Hlebine nel 1944; alle elementari è allievo di Ivan Generalić, come peraltro molti altri artisti della scuola naïf croata ( Marija Matina, Mirjana Matiša, Ivka Matina- Marincović ecc.). Egli comincia ad esporre nel 1957, e tiene una mostra personale a Mladenovac ( in Serbia) già nel 1959, quando ha dunque solo quindici anni. La sua creatività e il suo sviluppo pittorico subiscono una stasi tra il 1964 e il 1968, ma proprio in questi anni si afferma con le mostre organizzate da Gerhard Ledić ( “Svijet naivnih”).
“La stalla” – 1971 Olio su vetro – 58 x 50
Egli ci si presenta come un esempio tipico del modo di manifestarsi della scuola propriamente detta, mentre le sue caratteristiche peculiari si fanno strada lentamente e faticosamente, sicchè appena dal 1970 (cioè dalle sue mostre personali a Brema e a Zagabria) la sua nota burlesca si armonizza con esigenze pittoriche più severe. Nel 1971 si rivela anche l’influsso di Josip Generalić: “ Falciatori” è un’opera tipica di un tardo eclettismo hlebinese.
“Falciatori” – 1971
Olio su vetro – 70 x 100
Sullo sfondo si vede un paesaggio che ci richiama Ivan Generalić, mentre le chiome degli alberi e i fiori sul prato ricordano un “arazzo” di Josip; ma le figure dei falciatori sono proprie di Lovak, più ilari che grottesche e proprio per questa ragione si armonizzano con l’idillio stilizzato del paesaggio. I suoi dipinti, molto puliti e resi con esattezza, si incentrano sempre su qualche aneddoto o qualche tratto di spirito, ed è proprio questo che dimostra quanto Lovak sia legato alla tradizione valdravina ormai senescente.(M.@rt)
Edited by Milea - 2/8/2021, 15:46
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