Petar Grgec, “Dopo aver preso la mia strada nel mondo, nella mia anima continuarono a vivere le sensazioni della mia infanzia...

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view post Posted on 28/8/2010, 15:05     +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Petar Grgec (1933 - 2006)


“Salici”

olio su vetro – 28 x 40


Salici28x40_




Petar Grgec ovvero un pittore fuori dai limiti della scuola, benché si tratti di un valdravino nato a Kloštar Podravski nel 1933. Inizia a dipingere da ragazzo, da amateur di campagna; i primi contatti con la pittura risalgono alla prima infanzia poiché la casa dei genitori era piena di opere di sua zia, che era stata un pittore accademico. E’ autodidatta e la prima mostra la allestisce per i vicini nel cortile della casa paterna, quando ha quattordici anni; infatti le sue prime opere, in acquerello, datano 1946.

“Ottanta Margherite” – 1981
olio su vetro – 60 x 50


Grgec_198180marjgherite60x50

Lascia il suo paese natio ( si laurea in Ingegneria Civile al Politecnico di Pola nel 1952 ) e ben presto viene a trovarsi alla periferia stilistica dell’espressione valdravina, senza il burlesco e persino senza ironia, ma quel che più conta, con il paesaggio come punto centrale, con i salici del suo paese che sono come un marchio di fabbrica della sua pittura. Ben presto dovevano apparire anche i cavalli, come l’altro modo di di questa sua poetizzazione della sua campagna.

“Dopo aver preso la mia strada
nel mondo,
nella mia anima continuarono a vivere
le sensazioni della mia infanzia,
la natura del mio paese,
la mia gente,
e specialmente i prati,
i più belli del mondo.”






Dal 1958 si impegna attivamente nella produzione di oli su vetro, tela, acquarelli, disegni e stampe. Senza dubbio nella sua pittura non v’è nulla di aggressivo, e di narrativo v’ è ben poco, mentre il colore è una vera antitesi alla tradizione coloristica hlebinese, anche a quella nuova “aggressiva” e romantica.



“Palafitte” – 1970

Olio su vetro – 38 x 76


Palafitte-1



Tutti i paesaggi di Petar Grgec sono dipinti con tenui colori grigi, giallastri e azzurrognoli, e sono pervasi da un sentimento lirico che è molto diverso dal concetto usuale del primitivismo.
Certamente si tratta di una crescita autonoma, di un lento apprendere il disegno, che mai fu abilitato per la figura. In compenso però, egli ha trovato, in un certo senso, la formula che gli consente una finezza straordinaria.



“Amore sotto il salice” – 1969

olio su vetro – 55 x 56 - Collezione Sonja D. Barbieri


Uamore1



Nel 1961/62 l’inizio fu abbastanza dilettantesco; la mostra di Karlovac (dove ha prestato il servizio di leva e dove si era stabilito) del 1969 sembra segnare la fine di quel “periodo primativistico” nella formazione del suo stile e “Amore sotto il salice” è forse il primo dipinto di Grgec con una struttura alquanto definita e coerente.



“Cavallo sulla neve” – 1973

Olio su vetro - Collezione Sonja D. Barbieri


Ucasalled-2



In lui la Podravina è ridotta ai suoi simboli ideali e idealizzati: salici, case, cavalli, neve e prati fioriti in una iconografia molto ristretta. Ed è ciò che ha dato al pittore la possibilità sia di una certa eleganza, come in “Gioco di cavalli” e in alcune composizioni analoghe, che di creare un linguaggio particolare dalla sintassi precisa e caratterizzante: la visione è ridotta ad alcuni elementi iconografici e perfino i colori sono ridotti alla gamma già praticata.


“Gioco di cavalli” - 1972

olio su vetro – 51 x 95,5


goco-dicavllid-1



Petar Grgec è un esempio di pittore valdravino che, grazie alla precoce “urbanizzazione” e al distacco dal suolo natio, si è allontanato presto dal lessico di forme che gli era innato ed ha realizzato, entro una linea ridotta ma fresca e poetica, una sua propria tesi reale ed interessante.


“Ritorno al villaggio” – 1973

Olio su vetro - Collezione privata, Italia

ritorno600-1



Nella sua carriera ha tenuto 50 mostre personali e ha partecipato a oltre 500 mostre collettive in Croazia ed all'estero. E 'stato membro e co-fondatore dell'associazione di artisti naif croata e membro dell'Accademia Romana. Alcune delle sue opere sono esposte nell’ Henri Rousseau Museum di Laval, nel Museo di Arte Sacra Contemporanea in Vaticano, al Metropolitan Museum di Manila, nel Museo d'Arte di San Paolo del Brasile, nel Museo dell'Arte Naïf croata di Zagabria e in molte altre parti del mondo.(M.@rt)



Edited by Milea - 2/8/2021, 16:32
 
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