La Madonna del Certosino, Jan Van Eyck, 1441 - 1443

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view post Posted on 22/8/2010, 20:47     +4   +1   -1
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La-Madonna-del-CertosinoP

Jan Van Eyck
La Madonna del Certosino
1441 - 1443 circa
Olio su tavola trasferita su masonite
12,5X19,9cm
The Frick Collection - New York



Due documenti di archivio hanno permesso di identificare il monaco vestito di bianco con Jon Vos, priore della certosa di Genadedal, presso Bruges, distrutta nel 1578. L'uomo è inginocchiato ai piedi della Vergine e del Bambino affiancato dalle sante Barbara ed Elisabetta. Prima di indossare l'abito certosino, Vos era un membro dell'Ordine Teutonico, associazione religiosa con connotati militari, del quale santa Elisabetta era patrona; anche la scelta di Santa Barbara, protettrice dei soldati, è legata al passato del committente.
Vos divenne priore nel 1441, tre mesi prima della morte di Van Eyck, che cominciò l'opera, ma non riuscì a portarla a termine.
Una recente analisi con la riflettografia a infrarossi ha mostrato, grazie a una serie di confronti con altre opere, come quest'ultimo sia stato almeno parzialmente eseguito da Jan.
Una certa secchezza esecutiva, riscontrabile nel paesaggio, nel corpo di Gesù, o nella corona sorretta da Elisabetta, fa ritenere che il dipinto fu concluso dalla bottega, dopo la morte dell'artista. A sostenere tale ipotesi concorre il carattere di pastiche* dell'opera, che combina motivi provenienti da dipinti diversi: se la disposizione dei personaggi ricorda, infatti la "Madonna di Van der Paele", le arcate che si spalancano su un paesaggio a perdita d'occhio sono chiaramente ispirate alla "Madonna Rolin", che è ripetuta però in modo pedissequo e senza eguagliarne la verità atmosferica e luminosa; così la torre attributo di Barbara, ingrandita a dimensioni naturali, si ispira al disegno di Anversa.

L'opera fu certamente terminata entro il 1443, anno in cui il vescovo Martino de Mayo consacrò tre opere donate al monastero dal nuovo priore, tra cui una identificabile con il dipinto della Frick Collection.
L'aspetto piatto e un po' freddo nell'insieme risente indubbiamente delle vicissitudini subite dalla tavola, trasferita in tempi successivi su diversi supporti. (Mar L8v)


*Con il termine pastiche si intende, in generale, un'opera composta, in tutto o in larga parte, da brani tratti da opere preesistenti.






Edited by Milea - 21/9/2021, 20:38
 
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