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| Ivan Generalić | “ Quando non avevo carta e matita,
scarabocchiavo col carbone
sui muri,
e così li imbrattavo tutti.
Oltre che con la matita,
disegnavo con un ramoscello
sulla sabbia e sulla tenera terra.
Lo facevo specialmente
quando badavo ai maiali
e dopo le piogge…”
“ Il mio atelier ” - 1959
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Tutto è cominciato così, semplicemente come l’erba cresce nei campi.
“ Requisizione I ”- 1934
Olio su legno - 36 x 43,8 Galleria d’Arte Primitiva - Zagabria
“Ancora oggi mi chiedono come ho cominciato dipingere… Credo di non poterlo dire: l’origine di tutto ciò è già nell’infanzia e mi dispiace molto di aver perso o regalato i miei primi lavori. Li regalavo anche ai miei parenti e ai vicini di casa che con i miei dipinti tappavano le finestre rotte…”
“ Nozze di zingari ” – 1936
Olio su tela – 40 x 55 Galleria d’Arte Primitiva - Zagabria
Ivan Generalić (Hlebine, 21 dicembre 1914 – Koprivnica, 27 novembre 1992) è sicuramente uno dei più importanti pittori Naïf a livello mondiale e l’artista principale della “Scuola di Hlebine”. Agricoltore di professione, il suo talento artistico fu scoperto nel 1930 da Krsto Hegedušić.
“ Mucche nella foresta ” – 1938
Dipingeva in stile semplice e con colori chiari, scene contadine con costumi tradizionali, feste, l’allegria, tragiche morti o l’arduo lavoro del contadino. Egli sviluppò questa espressione di semplicità infantile attraverso lo studio della pittura, concentrandosi in particolare sui problemi di prospettiva, sullo spazio e sul colore.
“ Caricamento del fieno ” - 1970
Le sue opere di sicuro impatto visivo, sono pervase d’incanto e meraviglia per gli spettacoli della natura, per le oasi di silenzio di una campagna sotto la neve immacolata, per la tranquilla vita patriarcale di un tempo, serena nonostante le dure fatiche ed i disagi dell’esistenza contadina.
“ Village dance ”
“ Paesaggio in tempesta ” – 1939
Olio su vetro – 31 x 41 Galleria d’Arte Primitiva - Zagabria
La prima mostra di Generalić risale al 1931 al padiglione dell'arte di Zagabria. Nel 1936 fonda con l’amico Franjo Mraz il gruppo dei “ Pittori contadini croati” e con esso espone in Croazia e in Serbia fino all’occupazione.
“ Ritorno dal festival ” – 1980
Olio su vetro
Dopo la guerra istituì la vera “Scuola di Hlebine” istruendo i compaesani Franjo Filipovic, Franjo Dolenec e Dragan Gazi con i quali comincia ad esporre. Nel 1952 istituisce a Zagabria la Mostra permanente dei pittori contadini (Galleria di Arte Primitiva) e qualche anno dopo la Galleria di Hlebine.
“ Paesaggio fluviale ” - 1964
Dancing in the Vineyards - 1968
olio su vetro 43x56
Generalić non si è praticamente mai spostato dalla Podravina, salvo che per la breve trasferta a Parigi. La mostra di Parigi del 1953 dove ha vissuto e dipinto per due mesi, richiamò l’attenzione della critica internazionale sulla Scuola di Hlebine.
“ La mia Parigi ” – 1972
Olio su vetro – 160 x 120 Proprietà dell’autore
Ma anche da pittore affermato, ha sempre condotto una vita semplice, non dissimile dagli altri contadini della Podravina; tra le sue grandi passioni vi erano il calcio (da giovane giocò nella squadra Lipa di Hlebine), i piccioni che ha sempre accudito amorevolmente e la pesca nel fiume Drava.
“ Alluvione con airone ” - 1960
Olio su vetro – 37,5 x 52,5 Galleria d’Arte Primitiva - Zagabria
Nel 1975 si è trasferì a Sigetec, un villaggio vicino a Hlebine. Generalić si sposò due volte: nel 1934 con Anka Kolarek e nel 1975, dopo la morte di Anka, con Roza. Il figlio Josip e il nipote Goran sono entrambi apprezzati pittori naïf.
“ La fine del Paradiso ” - 1959
Adamo ed Eva, dalle tonalità bianca e bruna, sono dipinti nudi e tremanti dal freddo, sulla neve con un cagnolino al guinzaglio e con un gatto, tra gli alberi grevi e monumentali dello stesso bruno-bianco, mentre sullo sfondo si apre il verde del paradiso terrestre. (M.@rt)
Edited by Milea - 3/8/2021, 11:11
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