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Elegante e raffinato è invece il caffè raccontato da Pierre Auguste Renoir, uno dei massimi esponenti dell'impressionismo francese, in “Alla fine della colazione” (1879,Francoforte, Stadesches Kunstinstitut).
Il clima rilassato ed ottimistico della vita quotidiana, di cui Renoir sarà brillante interprete, è reso con libertà e fluidità di tocco: gli effetti di luce sono sottolineati da macchie di colore chiaro, mentre l'aver tagliato le figure ai bordi della cornice suggerisce la continuità dell'azione e consente all'artista di dare all'immagine la spontaneità di un'istantanea.
Sulla candida tovaglia, fra bottiglie e bicchieri di cristallo, le tazzine in porcellana finemente decorata ci rammentano che il pranzo è da poco terminato; le due dame, elegantemente abbigliate secondo la moda dell'epoca, sorridono compiaciute mentre il loro cavaliere, la scatola di cerini gettata con nonchalance sulla tavola apparecchiata, si accende una sigaretta, per alcuni immancabile complemento ad una buona tazza di caffè.
| Più mondana, invece, l'interpretazione che del caffè, dà Federico Zandomeneghinel 1884, con la tela intitolata ” Al caffè” (Mantova, Palazzo Tè, Museo Civico). L'artista si ispira alle composizioni di Degas, dal quale riprende il taglio fotografico della scena ed il primo piano ravvicinato. La giovane fanciulla,il volto maliziosamente nascosto dietro una veletta e l'abito nero ravvivato da un mazzolino di violette, siede in compagnia di qualcuno di cui si intravede solamente una mano: davanti a lei, sul piccolo tavolino tondo con il ripiano in marmo, unicamente una tazzina fumante ricolma di caffè bollente che attende di essere bevuta. |
Supera definitivamente le tematiche impressioniste Paul Cezanne che nella "Donna con caffettiera", eseguita fra il 1890 ed il 1895, mette a frutto le continue ricerche sulla forma che tanta importanza avranno poi per i cubisti.
La figura femminile, le mani abbandonate in grembo, è seduta accanto ad un tavolino sul quale, sopra una tovaglia rossa che contrasta con l'abito ed il grembiule azzurri della donna, sono posati una caffettiera ed una tazza di caffè con il cucchiaino: i contorni sono marcati da ombre scure ed i volumi sottolineati dalla luce, che ne esalta la nitida geometria. Traspare dalla scena un forte senso di quotidianità, evidenziato dai particolari delle vesti e dell'acconciatura della donna, ma anche dalla semplice caffettiera in metallo e dalla tazza priva di decorazioni, ad esclusione di un sottile bordo celeste:un momento di pausa e ristoro fra le fatiche del menage di tutti i giorni, come spesso anche un semplice caffè riesce a dare.
Henri Matisse "Lorette with Cup of Coffee" 1917 - Art Institute Chicago
| Un' inquadratura molto sensuale per una tazzina di caffè è quella che ci regala questa tela di Matisse che appartiene ad una fase artistica molto meno “arrabbiata” di quella degli esordi.
I colori sono più tenui e naturali, dopo gli scandali delle sue prime esposizioni dalle tinte esplosive e trasgressive e sembrano presagire una fase più riflessiva e contemplativa dell’artista. |
"Frutta e caffettiera" 1899. Olio su tela - L'Hermitage, San Pietroburgo, Russia.
L'intensità dei colori riflessi sulla superficie della caffettiera, l'ampio spessore delle zone d'ombra sulla tovaglia colorata... Matisse esplora, riprende e supera i principi compositivi e pittorici dei suoi predecessori.
Edited by Milea - 1/8/2021, 12:44
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