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Jan Van Eyck
Ritratto virile (L'Uomo con l'anello)
1429 circa
Olio su tavola
19,1X13,2cm
Muzeul Național de Artă al României - Bucarest
Il dipinto conservato a Bucarest è probabilmente il più antico ritratto esistente di mano di Van Eyck. Nonostante la presenza fittizia del monogramma del pittore tedesco Albrecht Durer e della data 1497, aggiunti in epoca imprecisata, una serie di recenti analisi tecniche ha permesso di restituire con certezza l'opera all'artista fiammingo.
La superficie estremamente rovinata non riesce a nascondere l'altissima qualità artistica, ancora visibile nei dettagli anatomici del naso appuntito e dell'orecchio reso con accuratezza in ogni sua parte, negli occhi contornati da ciglia tracciate con precisione da miniatore, nell'occhiata segnata, nell'ombra di barba, nella posizione delle mani, che tendono a ruotare nello spazio.
La sinistra doveva essere probabilmente appoggiata alla cornice illusionistica caratteristica di Van Eyck, che non è arrivata fino a noi ed è stata sostituita da aggiunte su ogni lato della tavola. Anche il modo in cui la luce batte sulle irregolarità del viso e delle mani, definendone l'anatomia è tipica del pittore.
L'identità del personaggio, raffigurato a mezzo busto e posto in tre quarti contro uno sfondo scuro, secondo i canoni della ritrattistica fiamminga, di cui Jan è uno dei fondatori, è sconosciuta.
Dalla ricchezza dell'abbigliamento, dove la veste di pelliccia è abbinata al raffinato copricapo blu, è possibile dedurre che si trattasse di un aristocratico. Van Eyck caratterizza abitualmente i propri modelli con l'aggiunta di un oggetto che ne segnala la professione e lo status sociale, e la presenza dell'anello aveva portato alla conclusione che il personaggio fosse un orefice, come accade per il "Ritratto di Jan de Leeuw" di Vienna. Uno studio di pochi anni fa ha invece chiarito che il dipinto è legato a un fidanzamento e che l'anello era dunque in questo caso una promessa d'impegno. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 22/9/2021, 17:45 |
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