Polittico dell'Agnello Mistico, Jan Van Eyck, 1424-1432 (Sportelli chiusi)

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view post Posted on 19/7/2010, 19:39     +4   +1   -1
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Jan Van Eyck
Polittico dell'Agnello Mistico
Sportelli chiusi
1424-1432 circa
Olio su tavola
375X260cm
San Bavone - Gand



E' questa l'opera di maggiori dimensioni della pittura fiamminga, contando ben ventiquattro pannelli.
Sulla cornice inferiore interna corre una quartina rimata che ci informa che il "Polittico" fu iniziato da Hubert Van Eyck "di cui non esiste il migliore" e che Jan "secondo in arte", lo portò a termine nel 1432.
Nonostante alcuni documenti confermano l'esistenza di un pittore di tale nome, morto nel 1426, che doveva essere il fratello maggiore di Jan, nessuna sua opera si è conservata.
L'iscrizione tramanda inoltre l'identità dei committenti, Joos Vyd, un funzionario del tribunale cittadino, e la moglie che sono raffigurati in basso, affiancati dai rispettivi patroni, san Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista.

I due ordini superiori sono invece organizzati intorno all'Annunciazione, sopra alla quale sono dipinte le Sibille Cumana ed Eritrea e i profeti Michea e Zaccaria, che attraverso i loro scritti predissero l'evento che avrebbe portato alla nascita di Cristo.




I due profeti sono concepiti con uno scorcio nuovo e ardito, da sotto in su: paiono affacciarsi da un davanzale, a guardare ciò che sta succedendo sotto di loro. L'impressione è potenziata dai libri che sporgono illusionisticamente oltre la cornice, mentre i rotuli con le allusioni all'Annuncio sono aperti dietro le loro teste, accentuando l'effetto tridimensionale.

L'aspetto generale è disorganico: i pannelli non sono in asse fra loro e la terminazione semicircolare delle nicchie inferiori e delle cornici di Profeti e Sibille è interrotta al centro dal soffitto ligneo dell'Annunciazione.
Le radiografie hanno però evidenziato che in origine anche quest'ultima scena era inquadrata da nicchie, trasformate in un secondo momento nella soluzione attuale, con effetto di forte sproporzione, poichè la stanza è troppo bassa rispetto alla dimensione dei personaggi... ( Mar L8v )



Edited by Milea - 21/9/2021, 14:35
 
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view post Posted on 19/7/2010, 20:13     +2   +1   -1
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Particolare - Annunciazione
162X69,1, 162,4X33, 162X32,3, 161,5X69,6 cm
Con iscrizioni "AVE GRATIA
PLENA/D[OMI]NUS TEC[U]M"
e "ECCE ANCILLA D[OMI]NI



L'esame ai raggi X ha permesso di scoprire come, al posto del soffitto ligneo così irrealisticamente vicino alle teste dei personaggi, ci fossero in origine delle nicchie dipinte, analoghe a quelle dell'ordine inferiore.
Si è ipotizzato che Hubert avesse tracciato una copertura a volta, modificata poi dall'intervento del fratello.
La Madonna e Gabriele riprendevano in tal modo la collocazione delle finte statue sottostanti, e, probabilmente, la loro realizzazione a monocromo spiegherebbe il loro insolito biancore.

L'Arcangelo appare a Maria nella sua stanza, immaginata come l'interno di un palazzo fiammingo contemporaneo; porta il tradizionale giglio, simbolo della purezza della Vergine e indica il cielo, rivolgendole le parole "Salute [donna] piena di grazia, Dio sia con te" inscritte in lettere dorate latine sulla superficie dipinta, con una soluzione che Van Eyck adotterà anche nell'"Annunciazione" di Washington".

La Vergine, intenta a leggere, si volta e accetta umilmente la chiamata divina, rispondendo "Ecco l'ancella di Dio", mentre la colomba dello Spirito Santo si abbassa sulla sua testa.




Lo spazio attorno ai due personaggi sistemato in prospettiva, è spoglio, fatta eccezione per una nicchia con alcuni oggetti alle spalle della Madonna e per le due bifore gotiche...queste sono tagliate bruscamente dalla cornice, e, nelle tavole centrali, nonostante sia rispettata l'altezza del muretto di fondo e l'impostazione prospettica generale, l'architettura della stanza risulta alterata.

La veranda coperta visibile alle spalle dei personaggi non viene mantenuta e Jan, che certamente è intervenuto in questa zona del Polittico, opta per una soluzione assolutamente inedita: lo spazio vuoto diventa protagonista della pittura.
Nella tavola di destra l'artista raffigura una natura morta, in cui il bacile e la brocca metallica che riflettono la luce circostante alludono alla verginità di Maria, così come la salvietta bianca; a sinistra, invece, si apre una veduta cittadina, ove la Gand dell'epoca appare popolata da figure affacciate alle finestre o intente a camminare. ( Mar L8v )




Veduta di Gent





Edited by Milea - 21/9/2021, 18:51
 
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view post Posted on 20/7/2010, 19:57     +2   +1   -1
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van-eyck--polittico-agnello-chiuso-sinistra

Particolare di sinistra - Joos Vyd, san Giovanni Battista
147,5X51 e 146X51,8cm



All'interno di finte nicchie, dove la profondità dello spazio è simulata con i mezzi della pittura, è sistemato il committente inginocchiato e la statua del suo santo protettore, rappresentato a monocromo.
E' questa una delle parti più innovative del "Polittico dell'Agnello Mistico", ma anche dell'intera pittura fiamminga. Fino ad allora, infatti, i polittici erano costituiti da un misto di pittura e intaglio ed era anzi quest'ultimo a occupare la zona più importante, l'interno.
Non soltanto, invece, l'opera di Gand è interamente dipinta, ma Van Eyck ribalta completamente la tradizionale gerarchia. La "scultura" è infatti respinta sulle ante esterne del polittico e realizzata a trompe d'oeil, cioè in modo illusionistico.
La figura del San Giovanni Battista è rappresentata fingendo la pietra, con gli occhi senza pupille e addirittura sopraelevate su basamenti dove è inciso il suo nome...il gioco continua inoltre nel ritratto del committente, il quale, sistemato all'interno della nicchia identica a quella del santo, appare come una statua dipinta, cosa perfettamente plausibile, poichè all'epoca la maggior parte delle sculture era policroma.

Il ritratto a figura intera è rappresentato in modo assolutamente realistico: Van Eyck pare osservare al microscopio le vene rilevate sulle mani di Joos Vyd, le sue gote cadenti, le labbra pallide, la calvizie, ma anche i dettagli del lussuoso abito e della borsa alla cintura.
Straordinaria è poi la realizzazione della finta statua, il cui panneggio spigoloso, il piede che pare sporgere dal basamento' i riccioli di barba e capelli, il particolare dell'agnello sono un capolavoro difficile da eguagliare.

Attraverso un vero e proprio "tour de force" pittorico, dunque, Jan celebra il trionfo della pittura, che a partire da questo momento diverrà il mezzo artistico privilegiato del Rinascimento fiammingo. ( Mar L8v )


van-eyck--polittico--chiuso-destra

Particolare di destra
Giovanni evangelista - Lysbette Borluut






Edited by Milea - 21/9/2021, 18:06
 
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view post Posted on 21/7/2010, 22:35     +2   +1   -1
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Edited by Milea - 21/9/2021, 18:09
 
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