La ronda di notte, REMBRANDT Harmenszoon van Rijn, 1642

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view post Posted on 7/7/2010, 20:00     +3   +1   -1
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La_ronda_de_noche_RembrandtP

REMBRANDT Harmenszoon van Rijn
La compagnia del capitano
Frans Banning Cocq ( La ronda di notte )
1642
Olio su tela, 363X437cm
Rijksmuseeum - Amsterdam



Il dipinto comunemente noto come "La ronda di notte", fu richiesto al pittore per ornare la sala principale della sede della Milizia Civica di Amsterdam: si tratta di un ritratto di gruppo che raffigura il capitano Frans Banning Cocq e i membri della milizia degli archibugieri. Nel 1715 il dipinto fu trasferito nella sala del Consiglio di Guerra del Municipio di Amsterdam e in quell'occasione fu tagliato per adattarlo a uno spazio ristretto.
Sul finire del Settecento i pesanti strati di vernici scure accumulatisi nel tempo diedero luogo all'idea che si trattasse della raffigurazione di una pattuglia notturna, da cui deriva il titolo "La ronda di notte".

Come già nella "Lezione di anatomia del dottor Tulp", Rembrandt interpretò il ritratto di gruppo come in una scena di storia. Al centro, accanto al capitano, il luogotenente van Ruytenburgh impartisce ai miliziani l'ordine dei mettersi in marcia: intorno cominciano i preparativi per dar luogo allo schieramento. La presenza di numerose figure secondarie abbigliate con costumi storici accresce la valenza narrativa della composizione.
Nel racconto Rembrandt introdusse anche alcuni elementi simbolici, sicchè il quadro può essere letto come la celebrazione della milizia e del suo ruolo nella vita cittadina. In particolare la bambina vestita di giallo in secondo piano, all'apparenza una vivandiera, immette nella scena un elemento assai significativo: il pollo che porta appeso alla cinta è un'allusione all'emblema della milizia degli archibugieri, in cui erano raffigurati due artigli di pollo.

Il maestro orchestrò la composizione secondo un andamento dinamico, inedito nel genere dei ritratti di gruppo: le figure emergono verso l'osservatore da un fondo scuro e indefinito, illuminate da fonti di luce esterne al quadro stesso. Rembrandt si soffermò con insistenza sui singoli ritratti, descrivendo minuziosamente le fisionomie, gli abiti e le armi.
Il colore, materico e tattile, crea punti di grande intensità luminosa che coincidono con i centri simbolici della composizione... ( Mar L8v )








Edited by Milea - 5/9/2021, 20:44
 
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view post Posted on 7/7/2010, 21:40     +1   +1   -1
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Spostamenti



Night_watch_rolled_1939

Nel 1715 è stato spostato nella sala del consiglio di guerra del municipio di Amsterdam, collocato in uno spazio tra due porte per cui vennero tagliate le estremità per ridurne le dimensioni.

Quando Napoleone occupò i Paesi Bassi, il municipio, divenne il Palazzo della diga e i magistrati lo trasferirono alla Trippenhuis della famiglia Trip che divenne poi il Rijksmuseum.

Nel 1885 fu trasferito alla nuova sede del museo da dove venne spostato solo durante la seconda guerra mondiale, quando fu conservato in un bunker sotto le colline di Limburgo per oltre cinque anni, staccato dalla sua cornice e arrotolato intorno a un cilindro all'interno di una cassa.

Nel 1945 il dipinto viene riportato alla luce dal bunker dov'era custodito e srotolato al Rijksmuseum di Amsterdam.


bunker1


bunker2


La mutilazione


Dalla copia di Gerrit Lundens, conservata alla National Gallery di Londra, si ha la conferma che, nel 1715, il quadro fu mutilato, sul lato sinistro, da dove fu asportata una striscia verticale di circa un metro di base (per cui la figura dell'alabardiere, che ora si trova a filo del quadro, in origine si trovava al centro di un gruppo di figure di cui oggi rimangono solamente quelle di destra), e sul lato destro, dove fu asportata una striscia di circa 30 cm.


Le parti esterne alle linee gialle sono quelle tagliate nel corso del trasloco del 1715




Il dipinto fu ribattezzato "La Ronda di Notte" dopo che il pittore inglese Sir Joshua Reynolds (1723 - 1792) lo aveva definito così, perchè in quel periodo era così scuro e danneggiato dal tempo che era quasi indistinguibile e sembrava proprio una scena notturna.

Una fotografia schiarita del dipinto
consente di visualizzare meglio i particolari dello sfondo.





Questo capolavoro ha subito molti attentati nel 1911, quando la "Ronda di notte" era ancora coperta da uno spesso strato di vernice indurita, un cuoco disoccupato di una nave tentò di sfregiarla con un coltello. Ma il rivestimento superficiale di vernici si dimostrò resistente come il vetro, e la lama non fu in grado di in grado di penetrare intaccando la tela.

Nel 1975, ancora con un coltello, da parte di un uomo mentalmente disturbato che produsse tredici squarci verticali, alcuni dei quali lunghi 80 centimetri. E' stato restaurato con successo, ma alcune tracce del danno sono ancora visibili.

Nel 1985, un uomo ha gettato acido sul dipinto, da una bottiglia nascosta. La sicurezza è intervenuta, spruzzando subito acqua sulla tela. Per fortuna, l'acido era penetrato solo nello strato superficiale e il dipinto è stato completamente restaurato. Ora il dipinto è custodito in una teca di vetro a prova di proiettile.



Edited by Milea - 5/9/2021, 19:21
 
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Personaggi


I personaggi sono stati raffigurati secondo il loro ordine d'importanza gerarchico. In tutto sono 22 (più i tre nella parte tagliata). I loro nomi sono stati iscritti nel blasone indicato dal cerchio rosso (visibile meglio nella versione schiarita del quadro).




1) La figura centrale è il capitano Frans Banning Cocq,
2) alla sua sinistra il luogotenente Wilhelm van Ruytenburgh (1600-1652),
3) il portabandiera è Jan Cornelisz Visscher (1610-1650),
4) il sergente Rombout Kemp (1597-1654),
5) il sergente Reijer Engelen (1588-1651).
6) Sullo sfondo si intravede un personaggio che è stato identificato nello stesso Rembrandt.

Nel dipinto compaiono tre bambini:
7) una ragazzina vestita di giallo con un volatile appeso alla cintura,
8) un bimbo che corre verso l'angolo sinistro, con un corno,
9) un altro che si intravede mentre corre verso destra. Fonte




Edited by Milea - 5/9/2021, 19:50
 
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view post Posted on 8/7/2010, 09:37     +1   +1   -1
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Stile


La pittura di Rembrandt è corposa, usa spesso la spatola e le dita ottenendo un effetto quasi grumoso, originale nell'ambito della pittura barocca e nordica.
Influenzata dall'arte di Caravaggio, anche Rembrandt ottiene dalle luci diagonali e dal buio sorprendenti effetti realistici. Nei suoi ritratti, le luci e le ombre sono strumenti espressivi, di penetrazione psicologica, straordinari rivelatori della psicologia delle persone.

La vitalità e gli effetti drammatici della composizione sono raggiunti grazie all'eccezionale uso della luce, morbida e intensa, che spiove da sinistra sottolineando i volti e le figure, accarezzando gli abiti e le uniformi, gli elmi e le spade, in un crepitare di improvvisi bagliori, di parti in ombra alternate a voragini di buio assoluto.





Nella tela le figure non sono isolate le une dalle altre , ma si pongono in un dialogo interno accentuato anche dalla presenza di elementi esterni e narrativi, come le figurette infantili e il cane che abbaia; il ritmo compositivo si basa su due colori vivi emergenti dall'ombra, il giallo e il rosso. Questo quadro è estremamente innovativo, per l'orchestrazione dei diversi gruppi in movimento e per la ricchezza della trama luministica con cui riesce ad esprimere una situazione comune.

Innovazione



Il ritratto di gruppo, tipicamente olandese, nel XVI secolo solitamente veniva commissionato per soddisfare le esigenze delle corporazioni, delle milizie e delle istituzioni che, con tali dipinti, decoravano le loro sedi. Questi lavori in genere erano statici, con numerosi personaggi (solitamente in fila o a semicerchio) che contribuivano tutti alla spesa del quadro. Rembrandt superò questo schema convenzionale e forse proprio per questo non fu apprezzato dal pubblico e dai committenti che non gradirono le pose, poco marziali. Al dipinto fu rimproverato un eccesso di originalità; più di un committente si lamentò di non essere stato sufficientemente valorizzato, pur avendo regolarmente pagato, comparendo di scorcio, o seminascosto. Si protestò anche per l'inserimento nel quadro di intrusi (che non avevano pagato niente), che toglievano alla scena serietà, come il tamburino, che con la sua presenza alludeva a cerimonie festive, e la ragazzina, col gallo attaccato alla cintola.


Le differenze prospettiche
tra il dipinto originale e quello tagliato



prospettive



Con un uso efficace della luce e dell'ombra, Rembrandt guida l'occhio dello spettatore sui tre personaggi più importanti tra la folla, i due ufficiali al centro e la bambina in sottofondo verso sinistra. Dietro di loro i colori della società sono esibiti dal porta insegne, Jan Visscher Cornelisen. Fonte



Edited by Milea - 5/9/2021, 19:54
 
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view post Posted on 8/7/2010, 10:35     +1   +1   -1
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Movimento


Il senso del movimento che caratterizza l'intero dipinto è ottenuto attraverso alcuni gesti distribuiti intenzionalmente nei vari punti della scena.




1) lo sventolio della bandiera,
2)-3) la corsa dei due bambini in direzioni opposte,
4) il suonare del tamburo,
5) il cane che corre verso destra,
6) i due ufficiali che avanzano al centro,
7) il movimento di caricamento dell'archibugio.

La mano di Banning Cocq e la partigiana di Van Ruytenburch sembrano letteralmente uscire dalla tela. Questo tipo di effetto è estremamente difficile da dipingere. Rembrandt, però, ha superato brillantemente questo ostacolo. La mano del capitano è quasi tangibile.


partigiana


Rembrandt ha avuto più problemi con la partigiana, come risulta evidente dai raggi X del dipinto: era troppo grande e dovette essere corretta un certo numero di volte. Solitamente egli dipingeva direttamente sulla tela senza disegni preparatori.

I volti illuminati e con espressioni intense esprimono diversi stati d'animo: letizia, sussiego, sorpresa, meraviglia, fatica, concentrazione, curiosità). Di alcuni di questi personaggi (struttura della figura ed espressione dei volti) si hanno anche i disegni preparatori che dimostrano la cura con cui l'artista eseguì quest'opera.

studio1 Studio2


A sinistra vediamo un foglio conservato al Louvre, schizzo di prova della figura di Banning Cocq (le altre due figure non c'entrano con questo dipinto), il secondo (qui a destra) è uno studio preparatorio della postura e del volto di Wilhelm van Ruytenburgh, conservato a Budapest.

Luci e ombre


Il contrasto potente di luce e ombra accresce il senso di movimento, ma l'uso della luce si deve considerare essenzialmente da un punto di vista estetico e non logico.

Rembrandt manipolava la luce: l'ombra della mano del capitano sulla giacca del tenente potrebbe suggerire che il sole è ad un angolo apparente di circa 45 gradi verso sinistra, ma l'ombra della gamba tesa del capitano indica piuttosto una diversa angolazione. Il quadro, naturalmente, è stato dipinto all'interno e sebbene l'illuminazione particolare di ogni singolo dettaglio può essere naturale, non lo è per la composizione nel suo complesso.


L'artista ha regolato e manipolato la luce aprendo o chiudendo le persiane nel suo studio per soddisfare la sua finalità propria, che era quello di creare un'atmosfera da sogno, altamente drammatica.

Il grande critico francese Charles Blanc (1813-1872) disse: " A dire il vero, questo è solo un sogno di notte, e nessuno può decidere che cosa è la luce che cade sui gruppi di figure. Non è né la luce del sole o della luna, né proviene dalle torce, ma è piuttosto la luce del genio di Rembrandt ".

Illuminazione Rembrandt


E' una tecnica fotografica che prende il nome dal pittore olandese che ritraeva i suoi soggetti come se fossero illuminati da un lucernario posto al di sopra del soggetto.E' posta sul lato del viso non rivolto verso la fotocamera.L'effetto psicologico che crea è molto romantico ma contemporaneamente ricco di carica emozionale

rembrandtluce Rembrandt_light_0



A sinistra un'applicazione fotografica della "Illuminazione Rembrandt", a destra l'uso di questo effetto, da parte del pittore, nel suo autoritratto del 1658, conservato nella collezione Frick a New York.

Particolari

Per dettagliare il tipo di pennellata di Rembrandt
e lo stato attuale del quadro
proponiamo quattro ingrandimenti.




















Critica


A parte i mugugni di alcuni dei committenti, il quadro non è stato recepito male. Nessun critico durante la vita di Rembrandt ha scritto una sola parola per biasimarlo di esso. Lo stesso capitano Banning Cocq volle un acquerello, per il suo album personale, che riproducesse il dipinto. Una copia contemporanea ad olio, eseguita da Lundens Gerrit, ora in mostra alla National Gallery di Londra, offre una prova ulteriore della popolarità del quadro. Il dipinto è sempre stato esposto in luoghi importanti, è stato pagato come pattuito e quattro anni più tardi il principe di Orange sborsò 2.400 fiorini per due opere più piccole.

Rembrandt nel 1642 era al culmine della sua popolarità; successivamente perse i favori del pubblico, probabilmente a causa del cambiamento nei gusti artistici degli olandesi. Dopo il 1640 i cittadini ricchi, cresciuta la loro tranquillità e sicurezza, svilupparono una predilezione per la vistosità e l'eleganza, incominciando a preferire i colori brillanti e i modi aggraziati che erano stati introdotti da pittori alla moda, come il ritrattista fiammingo Anthony Van Dyck, che pur essendo un artista fine, mancava della profondità di Rembrandt. L'uso del chiaroscuro di Rembrandt quindi non soddisfaceva più le loro esigenze, per questo si allontanarono da un artista che sembrava "dark" e ciò che forse era peggio, chiedeva che si dedicasse almeno un pensiero a ciò che stavano guardando.Fonte



Edited by Milea - 5/9/2021, 20:38
 
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