Palio di Siena, 2 luglio 2010: ha vinto la Selva

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La Vergine e il guerriero saraceno
a Siena è polemica per il palio "islamico"



Per la prima volta l'opera è stata realizzata da un pittore musulmano. Che ha raffigurato San Giorgio con la kefiah, mentre sulla corona della Madonna ci sono scritte in arabo, la mezzaluna e la stella di David. L'arcivescovo: "Simboli problematici". L'artista: "Un invito al dialogo fra le culture". Stasera la gara


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Mentre i contradaioli si concentrano sulle ultime ore prima della gara (stasera il Palio della Madonna di Provenzano, per la cronaca a vincere la "provaccia", la sesta e ultima prova, è stata la contrada del Bruco), si anima la polemica sul "drappellone", dipinto quest'anno dal libanese Alì Hassoun. Che ha ritratto San Giorgio, ai piedi della Madonna, come un guerriero saraceno, con la testa coperta dalla kefiah, mentre sulla corona della Vergine ha dipinto scritte in arabo, una mezzaluna islamica e una stella di David. L'autore spiega che la sua opera "è a favore del dialogo tra le culture e cerca un terreno comune a tutti", e ci tiene a sottolineare che "la croce svetta su tutti gli altri simboli ed è giusto che sia così perché rappresenta la tradizione del Paese. La mezzaluna e la stella di David sono simboli che affiancano la Madonna aiutando, simbolicamente, i cristiani a trovare le radici della loro fede".

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Per la diocesi di Siena, però, quelli sono "simboli problematici". L'arcivescovo Antonio Buoncristiani interverrà solo dopo la festa, ma nel frattempo il suo portavoce ha diffuso una nota che anticipa una valutazione. "L'opera di Hassoun è permeata da un profondo afflato religioso, che si richiama a diverse tradizioni", scrive la diocesi, ma "problematico è l'inserimento sulla corona della Vergine della Mezzaluna, simbolo dell'Islam, e della stella di David, effigie dell'Ebraismo". La diocesi ricorda che "ciò che è essenziale nella realizzazione del Palio è che sia rispettata l'iconografia tradizionale, a garanzia della possibilità per i fedeli di riconoscere la Madonna nell'immagine dipinta. Per questo sarebbe opportuno che l'Arcidiocesi fosse stata resa partecipe del confronto con l'artista".

Per la curia comunque "l'opera, a un rapido sguardo, richiama con immediatezza l'effigie della Madonna di Provenzano e il guerriero sottostante può essere facilmente identificato con San Giorgio che uccide il drago-satana, riallacciandosi al ruolo di Maria quale personaggio chiave nella vittoria sul male". E se il leader nazionale della Giovine Italia, Luciano Silighini Guaragnani, annuncia "verremo a Siena per protestare contro questo palio blasfemo", a prendere le difese del cencio è Roberto Martinelli, il rettore del Magistrato del Palio, supremo organo di governo delle contrade, che parla di "polemiche ingiuste": "Il Palio di Hassoun è bello, raffigura la vera Madonna di Provenzano, quella in terracotta conservata nella basilica. E' un dipinto che non dimentica niente, né le radici laiche, né religiose, né popolari di questa festa".

L'opera di Hassoun poggia in effetti su solidi fondamenti storici. Lo spiega Giovanni Mazzini, storico ed autore di un saggio sull'esercito ghibellino di Siena alla battaglia vinta a Montaperti contro la guelfa Firenze: "Dopo aver letto il mio lavoro, Hassoun mi ha cercato per selezionare meglio il dettaglio storico della presenza di saraceni nell'esercito di Siena contro le truppe guelfe di Firenze, visto che ricorre il 750esimo anniversario e che il Palio lo ricorda". Erano arcieri inviati dal re Manfredi di Sicilia, e Hassoun nel Palio ne ha raffigurato uno nell'atteggiamento del San Giorgio del Mantegna; ha tratti mediorientali, indossa una kefiah (e non l'elmo), viene colto dopo aver ucciso il demonio (secondo l'artista può rappresentare il terrorismo) e non un drago come nella tradizione attribuita al santo.

E se qualcuno si spende per criticare il Palio, i contradaioli si dannano per cercare di portare il cencio a casa. Più di tutti quelli del Nicchio: è la contrada favorita.


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Edited by Milea - 15/8/2014, 21:48
 
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Palio di Siena, ha vinto la Selva

Davanti a tutti il fantino Silvano Mulas, detto "Voglia",
sul cavallo Fedora Saura: portato in trionfo in piazza





La contrada della Selva ha vinto il Palio di Siena. Davanti a tutti il fantino Silvano Mulas, detto "Voglia", sul cavallo Fedora Saura nell'edizione dedicata alla Madonna di Provenzano. Grandi festeggiamenti in piazza del Campo per la contrada vincitrice, che ha portato in trionfo il fantino. La Selva aveva vinto l'ultima volta il Palio nell'agosto 2006, nell'edizione dedicata alla Madonna dell'Assunta, con il fantino Antonio Ricceri detto "Salasso" sul cavallo Caro Amico. Questa è la 37esima vittoria per la contrada, la prima per Mulas, sardo di 26 anni. Il cavallo Fedora Saura si è invece aggiudicato il suo secondo palio.

CADUTE - La tensione è stata come sempre altissima. Dopo cinque tentativi di allinearsi al canape, sono partiti in testa l'Onda, seguita da Giraffa, Selva, Nicchio e Leocorno. L'Onda ha continuato a mantenersi in testa, seguita, al secondo giro di San Martino, dalla Selva e dal Nicchio. Intanto, è caduto Leocorno. All'altezza della Mossa, la Selva sorpassa e la competizione, in poche frazioni di secondo, si ribalta. Due i fantini portati in ospedale per accertamenti, ma le loro condizioni non destano preoccupazione.

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Nel secondo giro, alla curva del Casato, sono finiti a terra alcuni cavalli ma senza gravi conseguenze. Si è rialzato, apparentemente in buone condizioni, il cavallo Gammede della contrada dell'Aquila, caduto al secondo Casato e rimasto quasi fermo, zampe in su e la testa innaturalmente ripiegata, per diversi secondi apparsi al pubblico interminabili. Per l'animale, un sauro di 8 anni, molti hanno temuto il peggio. Poi si è rialzato ed è stato portato fuori, apparentemente incolume. Nella curva è caduto e si è subito rialzato anche Lampante, della contrada della Giraffa. Prima di cadere hanno travolto Giostreddu, il baio del Leocorno che stava continuando la corsa senza fantino.

DRAPPELLONE

La Selva si è dunque aggiudicata il "Cencio",
ovvero il drappellone dipinto
dall'artista italo-libanese Alì Hassoun:
celebra la battaglia di Montaperti
che portò Siena a vincere
contro la guelfa Firenze.
Hassoun ha dipinto la Madonna di Provenzano
con il capo contornato
da una stella di David e da una mezzaluna
e San Giorgio con il capo fasciato da una kefiah.

Un'opera discussa
per la mescolanza tra simboli
di religioni diverse,
ma nella serata nessuno l'ha contestata.

La Curia senese aveva parlato
di soggetto «problematico»,
l'associazione Giovine Italia
aveva annunciato
una manifestazione di protesta.

«Ma non c'è stata nessuna contestazione,
sono rimasti tutti a casa»
spiegano i carabinieri.

DEBUTTANTI - Due i fantini debuttanti dell'edizione: Antonio Siri "Amsicora" nella contrada della Torre e Federico Ghiani "Strappo" nell'Aquila. Tra quelli in piazza avevano già vinto il Palio Gigi Bruschelli detto "Trecciolino" (undici volte), Giuseppe Zedde detto "Gingillo" e Jonathan Bartoletti "Scompiglio". La sesta prova, detta "provaccia", era stata vinta dalla contrada del Bruco. Per la prima volta nella storia del Palio i fantini sono stati sottoposti all'alcool test.


Fonte

Edited by Milea - 15/8/2014, 21:34
 
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In attesa del Palio dell'Assunta - 16 agosto 2010




Secondo quanto emerso nei giorni precedenti la Carriera sono Valdimontone e Tartuca le favoritissime della vigilia. Sulla contrada dal giubbetto rosa (il Montone) si è ricomposta l'accoppiata fantino-cavallo che ha vinto il Palio dello scorso luglio nella Selva: Silvano Mulas detto Voglia su Fedora Saura.

L'altra contrada favorita, la Tartuca, potrà invece contare sul cavallo Istriceddu, che ha vinto il Palio di agosto dello scorso anno nella Civetta, e il fantino considerato il 're della Piazza', Luigi Bruschelli detto Trecciolino che ha vinto 11 volte il Palio di Siena (a sole 3 lunghezze dal recordman Aceto a quota 14).


Edited by Milea - 16/8/2014, 09:25
 
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Dopo le polemiche dello scorso luglio

per il dipinto del pittore libanese Ali Hassoun,

per l'edizione agostana il Comune di Siena

ha scelto l'opera del pittore romano

Franco Fortunato

che è tornato ad un'iconografia

decisamente più classica.

Fortunato, ha ripreso l'immagine della Madonna

dipinta nel duomo di Pienza

da Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta,

e ha inserito nel dipinto 17 immagini,

come il numero delle contrade,

di Siena medievale, aggiungendo poi

la citazione di un bassorilievo etrusco

che riproduce un'antica corsa di cavalli,

rendendo così un omaggio alla storia

e alle radici della città.



Tra le curiosità da segnalare in fase di presentazione è quello della presenza contemporanea delle "quattro verdi" ovvero le quattro contrade Bruco, Drago, Oca e Selva che hanno il verde tra i propri colori e a Siena viene vista come presagio di un Palio ad alta tensione per i precedenti storici con la presenza delle quattro contrade tra i canapi.

L'ultima volta che la combinazione si è realizzata risale all'agosto di due anni fa, quando vinse il Bruco dopo una mossa molto lunga e una rimonta eccezionale.



Le quattro contrade di colore verde. Una vecchia leggenda senese racconterebbe che, quando corrono le contrade che nei colori ufficiali hanno quello verde, il Palio non inizia sotto i migliori auspici. Infatti quest’anno, nel Palio dell’Assunta, a correre erano Drago, Selva, Bruco ed Oca. Vero o no che sia, i fatti sembrano confermare le superstizioni dei contradaioli. anche quest’ultima è un fattore decisivo in questa giostra medioevale.

Un precedente burrascoso. Il Palio del 1945, subito dopo la fine della guerra, vedeva infatti correre anche in quella occasione le quattro contrade “verdi”. Sapete come andò a finire? Botte da orbi tra i contradaioli ed il vincitore del palio che si salvò solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine.

La lunga notte prima del Palio. L’ultime ore sono state convulse come non mai: tra tutte una serie di voci incontrollate, poi rivelatesi infondate, di un improbabile annullamento della manifestazione. Infine il cavallo della Giraffa, stiratosi, si è dovuto ritirare, gettando così nello sconforto i suoi contradaioli che hanno dovuto accontetarsi di assistere al Palio come semplici spettatori.

Come a luglio a dirigere le complesse operazioni di partenza è chiamato Bartolo Ambrosione, che ha partecipato alle Olimpiadi di Los Angeles 1984 e Seul 1988 nelle specialità equestri; Ambrosione aveva già diretto la mossa in entrambi i Palii del 2004. A semplificare il compito del mossiere sarà il fatto il dover osservare l'unica rivalità presente quella tra Valdimontone e Nicchio.

Al termine della competizione, i contradaioli vincitori con il premio finale in mano porteranno in trionfo il cavallo e il fantino nel Duomo di Siena dove verrà cantanto un inno di ringraziamento alla Madonna Assunta in un tripudio di gioia ed emozioni. Da questo momento in poi ogni occasione sarà buona per ricordare alla città la vittoria conquistata sul Campo ( ogni sera i contradaioli sfileranno in Piazza per festeggiare ma anche per sbeffeggiare le avversarie), fino all'autunno, quando, tra il mese di settembre e i primi giorni di ottobre, nel rione vittorioso addobbato a festa, si svolgerà la "cena della vittoria" a cui parteciperanno migliaia di contradaioli e, a tavola al posto d'onore, il cavallo vittorioso.


Edited by Milea - 16/8/2014, 09:30
 
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Per chi volesse saperne di più su questa meravigliosa tradizione consiglio un libro bellissimo molto interessante e divertente.

La Terra in piazza
Alan Dundes e Alessandro Falassi



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La terra in Piazza
Alan Dundes e Alessandro Falassi
Casa Editrice: Nuova Immagine editrice
Pagine: 226
Prezzo : 15,50 €




In breve

Autorevole e molto discusso, non solo a Siena, il libro sa coinvolgere il lettore con le argomentazioni di un’interpretazione eterodossa, ma provocante e lucidissima. I riti del Palio, una festa “che dura tutto l’anno”, sono la rappresentazione di una metafora di vita. “Non solo una descrizione antropologica, ma una vera e propria iniziazione al Palio” (Pietro Clemente).



Recensione

Un libro fantastico che sa coinvolgere il lettore con le argomentazioni di una cerimonia che a Siena è uno stile di vita. E’ una festa “che dura tutto l’anno” e il libro offre una minuziosa e irresistibile descrizione di tutti gli aspetti del Palio.
Leggerlo vi divertirà vi emozionerà e vi farà scoprire particolari assolutamente ignoti a coloro che non vivono l’atmosfera di Siena.
Lo comprai un agosto di qualche anno fa, quando ebbi la fortuna di visitare Siena all’indomani del Palio, quando ancora c’era la Terra in Piazza e si Festeggiava la vittoria del Bruco...



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Quel Palio fu vinto
dalla contrada del bruco e io da allora…son brucaiola!!!!
(Milea)


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16 agosto 2003 Vittoria n ° 35

Luigi Bruschelli detto Trecciolino

su Berio

un cavallo mezzosangue dal manto baio,

tra i più vincenti nella storia del Palio di Siena.






Edited by Milea - 16/8/2014, 09:23
 
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La Tartuca vince il palio dell'Assunta



La Tartuca con Gigi Bruschelli su Istriceddu ha vinto il Palio di Siena del 16 Agosto 2010, Palio dell'Assunta, dedicato al sesto centenario della nascita di Lorenzo di Pietro, detto il Vecchietta. Ha trionfato il binomio tra il fantino Trecciolino (il «Re della piazza», 12 vittorie all’attivo) e il cavallo Istriceddu, dati per favoriti già alla vigilia.


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Gara in testa dall’inizio alla fine per la Tartuca, seguita fino all’ultimo dalla Civetta. La Tartuca ha bissato il successo ottenuto nel luglio 2009. Assente la Contrada della Giraffa, dopo una mossa laboriosa che ha costretto il mossiere Bartolo Ambrosione a far uscire per 6 volte i cavalli dai canapi, con qualche scaramuccia tra Nicchio e Montone, buona partenza di Tartuca, Drago e Onda. Poi due giri con Tartuca in testa seguita dalla Civetta fino alla vittoria finale, la dodicesima, di Trecciolino per la Tartuca con Istriceddu alla sua seconda vittoria nel Palio.

L'ordine di ingresso ai canapi è stato il seguente:



TARTUCA - Istriceddu C baio oscuro 7 anni - Luigi Bruschelli detto Trecciolino
SELVA - Indianos C grigio 7 anni esord.- Alberto Ricceri detto Salasso
DRAGO - Mortimer C sauro 5 anni esord. - Alessio Migheli detto Girolamo
VALDIMONTONE - Fedora Saura F grigio 9 anni - Silvano Mulas detto Voglia
ONDA - Lo Specialista C baio 6 anni esord. - Jonatan Bartoletti detto Scompiglio
CIVETTA - Ilon C sauro 7 anni - Andrea Mari detto Brio
OCA - Lahib C sauro 6 anni esord. - Giovanni Atzeni detto Tittia
NICCHIO - Mocambo C baio 5 anni esord. - Francesco Caria detto Tremendo
di rincorsa BRUCO - Elfo di Montalbo C baio 10 anni - Giuseppe Zedde detto Gingillo


TARTUCA


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STEMMA
- Una tartaruga greca con nodi di Savoia alternati a margherite
COLORI - Giallo e blu scuro
SEDE - Via Pendola, 28
SOCIETA' - Castelsenio
SANTO PATRONO E FESTA TITOLARE - S. Antonio da Padova, 13 giugno
MOTTO - "Forza e costanza albergo"
ARTE O MESTIERE DI RIFERIMENTO - Scultori
COMPAGNIE MILITARI- Porta all' Arco, Sant' Agata
CONTRADE ALLEATE - Leocorno, Onda, Nicchio e Selva
CONTRADE AVVERSARIE - Chiocciola
ULTIMA VITTORIA - 16 agosto 2004 Gigi Bruschelli detto "Trecciolino" su Alesandra
VITTORIE UFFICIALI - 45 e mezzo
MUSEO - Via T. Pendola 21
 
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Edited by Milea - 17/8/2010, 13:06
 
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