L'ADDESTRATORE DI TARTARUGHE - Osman Hamdi Bey, 1906, Istanbul, Pera Museum

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Milea
view post Posted on 1/4/2024, 18:39 by: Milea     +9   +1   -1
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Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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Osman_Hamdi_Bey_The_Tortoise_TrainerP

Osman Hamdi Bey (Istanbul, 1842 - 1910)
L’addestratore di tartarughe (The Tortoise Trainer)
1906
olio su tela - 221,5 cm x 120 cm
Istanbul,Pera Museum


Il dipinto presentato come “L’homme aux Tortues” alla mostra del Salon organizzata dalla Société des Artistes Français il 1° maggio 1906 a Parigi, e brevemente indicato in inglese come “Tortoises” in uno dei cataloghi dell’esposizione, non è altro che la celeberrima opera di Osman Hamdi Bey, divenuta nota come “L’addestratore di tartarughe”. E’ il quadro più famoso della pittura nazionale turca, tanto da essere definito comunemente come la “Gioconda turca”.


La data “1906” sul dipinto suggerisce che il quadro è stato completato nei primi mesi di quell’anno per essere incluso nella mostra tenutasi a maggio. Osman Hamdi eseguì un altro dipinto della stessa composizione in scala minore, anche se con alcune differenze nei dettagli. Questa seconda versione contiene una dedica di Osman Hamdi Bey al suocero Salih Münir Paşa.


In una lettera scritta al padre da Baghdad trentasette anni prima della realizzazione del dipinto, Osman Hamdi lo ringrazia per l’invio di un numero di “Tour de Monde”, che ammette di aver letto con grande piacere. Il suddetto numero della rivista contiene un articolo scritto dal diplomatico svizzero Aimé Humbert, che trasmette le sue impressioni sul Giappone e parla degli addestratori di tartarughe coreani. Illustrato con un’incisione, l’articolo rivela inoltre che, accompagnate dal ritmo del piccolo tamburo dell’addestratore, le tartarughe imparano a camminare in fila indiana e ad ammassarsi l’una sull’altra su di un tavolo basso. Si può supporre che l’articolo e l'incisione in questione abbiano dato l’idea iniziale di ispirazione a Osman Hamdi Bey per il suo dipinto.








Nella scena di Osman Hamdi, una figura maschile in abiti orientali osserva pensierosa le tartarughe che mangiano delle foglie di insalata, posate sul pavimento. Tiene in mano un ney, un flauto caratteristico soprattutto della musica tradizionale colta della Persia, della Turchia e di altri paesi del Medio Oriente; sulla schiena porta uno strumento a percussione, forse nakkare o kudüm. Il frontone della finestra davanti alla quale si trova reca la seguente iscrizione: “La vicinanza all’amato (Maometto), guarisce il cuore”.





Spesso presente anche in altri dipinti dell'artista, la sala superiore della Yeşil Cami (Moschea Verde) di Bursa è utilizzata come sfondo in quest’opera. Allo stesso modo, la figura è modellata sullo stesso Osman Hamdi. Mentre gli strumenti che porta con sé potrebbero far pensare a un derviscio, il suo copricapo è sorprendentemente simile a quello del “Curdo di Mardin”, descritto in Elbise-i Osmaniye come “kalpak di feltro avvolto in fazzoletti”.


È noto che durante il periodo trascorso a Vienna, Osman Hamdi si fece fotografare con questo costume. Come spesso accade in altri suoi dipinti, l’artista deve aver utilizzato diverse fotografie per i dettagli della figura e dello spazio. La tela, realizzata dall’artista per essere inviata a una mostra, riflette l’approccio stilistico della pittura accademica francese.



Osman Hamdi Bey vestito con abito di Osmaniye (costume curdo) a Vienna
1873
Collezione privata



“L’addestratore di tartarughe” è una delle cinque opere di Osman Hamdi Bey incluse nella Collezione di pittura orientalista della Fondazione Suna e İnan Kıraç. . Come “L’addestratore di tartarughe”, anche “Due ragazze musiciste” è un’opera in cui spicca la tendenza orientalista. Il “Complesso del pastore Mustafa Pasha a Gebze” è un esempio di pittura paesaggistica che utilizza la tecnica del pennello libero, raffigurando le vedute delle regioni di Gebze e Eskihisar. I dipinti “Ragazza con berretto rosa” e “Kökenoğlu Rıza Efendi” sono esempi di ritratti di Osman Hamdi di persone della sua cerchia di familiari e amici. Queste tele costituiscono un gruppo che esemplifica i diversi soggetti e approcci stilistici in cui l’artista si è cimentato. (M.@rt)









Edited by Milea - 1/4/2024, 22:01
 
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